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3 Ottobre 2023

Argentina

ARGENTINA: NUOVO RECORD A SETTEMBRE NEI GIACIMENTI DI "VACA MUERTA"

Il livello di attività a Vaca Muerta ha raggiunto un nuovo record storico a settembre, crescendo del 14% rispetto ad agosto, in linea con la produzione di petrolio che rimane su livelli elevati e l'avvio del gasdotto Néstor Kirchner. Secondo il rapporto redatto mensilmente da Luciano Fucello, country manager dell'azienda NCS Multistage, lo scorso mese sono stati effettuati 1.398 stadi di frattura, diventando un record assoluto per un solo mese e superando così i numeri di agosto 2022, quando se ne realizzarono 1.379. Secondo l'indagine, YPF ha guidato le operazioni, con il 47% dell'attività, seguita da Vista, con il 14%; PAE con il 13%, Total con il 7%, Chevron con il 6%, Pampa Energía con il 6%, Shell con il 4% e Pluspetrol con il 3%. “L’attività delle fratture rimane inferiore a quella prevista nelle previsioni per l’anno (1.400 in media). I gruppi di frattura sono al massimo della loro capacità con attività in 8 società operative”, si spiega nel lavoro. “I problemi delle importazioni, anche se presenti su ogni tavolo di lavoro, si stanno sbloccando attraverso il lavoro congiunto delle Camere e del Ministero dell'Energia della Nazione”, precisa il rapporto. Analizzando l'importanza di un aumento di questo indicatore, lo studio di Fucello ha evidenziato che “in Argentina, il termometro dell'attività dei giacimenti non convenzionali e la metrica commerciale è dato in termini di stadi di frattura, e non in numero di pozzi o perforazioni attive attrezzature, come avviene nei campi convenzionali”. “Allo stesso modo, nel tempo le fasi di frattura sono diventate un modo per misurare con precisione l’attività economica del settore, sia direttamente che indirettamente, utilizzato sia dal settore privato che da quello pubblico. Esistono studi che collegano direttamente il numero di stadi di frattura con la produzione di idrocarburi nell'immediato futuro, quindi è imperativo misurare il numero di stadi del settore nel suo insieme e di ciascuna azienda", ha spiegato. In questo senso, “conoscendo la relazione diretta tra fasi e produzione, conoscendo il numero di fasi del mercato, si può prevedere la produzione immediata”. Oltre all'elevato livello di produzione di petrolio registrato nella formazione, tra i fattori che potrebbero aver portato al record in termini di stadi di frattura figurano l'avvio del gasdotto Néstor Kirchner, i contratti nel settore del gas Piano, nonché il recente ampliamento del sistema Valle Pipeline. Guardando al futuro, il nuovo differenziale del dollaro recentemente annunciato da Sergio Massa può contribuire a sostenere la produzione di petrolio e spingere verso l’alto (o, almeno, sostenere) le fasi di fratturazione da parte delle imprese. (ICE BUENOS AIRES)


Fonte notizia: Giornale Ambito Financiero 03/10/23