Le esportazioni di carne suina brasiliana (considerando tutti i prodotti, freschi e lavorati) hanno totalizzato 112.200 tonnellate nel mese di settembre, secondo l'Associazione brasiliana delle proteine animali (ABPA). Il dato è superiore del 9,2% rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2022, con 102,7 mila tonnellate.In termini di entrate, le esportazioni del settore hanno totalizzato 244,7 milioni di dollari, lo 0,2% in più rispetto al settembre 2022, con 244,3 milioni di dollari.Nell'anno in corso (da gennaio a settembre), le esportazioni di carne suina sono state pari a 920.100 tonnellate, l'11,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2022, con 825.600 tonnellate. In termini di entrate, l'aumento è del 16,7%, con 2,160 miliardi di dollari nel 2023, rispetto a 1,851 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2022.Tra le principali destinazioni delle esportazioni tra gennaio e settembre, la Cina continua a essere in testa, con 311.100 tonnellate (-2,1% rispetto allo stesso periodo del 2022). Seguono Hong Kong con 91.200 tonnellate (+22,6%), le Filippine con 90.800 tonnellate (+33,3%), il Cile con 63.100 tonnellate (+58,7%) e Singapore con 49.400 tonnellate (+10,9%).Santa Catarina continua ad essere il principale esportatore di carne suina del Brasile, con 495.500 tonnellate esportato tra gennaio e settembre, il 10,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Seguono Rio Grande do Sul, con 213.700 tonnellate (+11,9%), Paraná, con 17.200 tonnellate (6,45%), Mato Grosso, con 21.100 tonnellate (+36%) e Mato Grosso do Sul, con 19.600 tonnellate (+31,4%). (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: ABPA