Le indagini dell'Associazione brasiliana delle proteine animali (ABPA) mostrano che le esportazioni brasiliane di carne di pollo (considerando tutti i prodotti, freschi e lavorati) hanno totalizzato 3,905 milioni di tonnellate tra gennaio e settembre di quest'anno.  La cifra è superiore del 6,5% rispetto al totale esportato nello stesso periodo dell'anno scorso, con 3,666 milioni di tonnellate.In termini di ricavi, l'aumento è del 2,8%, con 7,578 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2023, rispetto ai 7,373 miliardi dello stesso periodo del 2022.Considerando il solo mese di settembre, l’export di carne di pollo ha raggiunto le 397.100 tonnellate, lo 0,7% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con 400.000 tonnellate esportate. I ricavi totali a settembre di quest'anno sono stati pari a 719,3 milioni di dollari, il 13,3% in meno rispetto al nono mese del 2022, con 830,1 milioni di dollari.Tra le principali destinazioni di esportazione a settembre, la Cina continua a essere in testa, con 57.100 tonnellate, il 41,6% in più rispetto allo stesso mese del 2022. Da segnalare anche le vendite estereagli Emirati Arabi Uniti, con 35.200 tonnellate (+19,8%), al Sudafrica, con 20.600 tonnellate (+9,5%), alla Corea del Sud, con 19.400 tonnellate (+30,7%) e al Messico, con 15.200 tonnellate (+38,5%). Nell'indagine per Stato, il Paraná continua ad essere il principale esportatore di carne di pollo del Brasile, con 163.400 tonnellate esportate a settembre, l'8,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Seguono Santa Catarina, con 85.800 tonnellate (+6,2), Rio Grande do Sul, con 56.200 tonnellate (-19,26%), São Paulo, con 21.500 tonnellate (-12,6%) e Goiás, con 18.900 tonnellate (+23%). (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: ABPA