Le indagini dell'Associazione brasiliana per le proteine animali (ABPA) mostrano che le esportazioni brasiliane di uova (considerando tutti i prodotti, freschi e lavorati) hanno totalizzato 1.524 mila tonnellate a settembre, il 217,8% in più rispetto al totale esportato nello stesso periodo del 2022, con 479 tonnellate.I ricavi dell'export a settembre sono stati pari a 3,946 milioni di dollari, il 137,3% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con 1,663 milioni di dollari.Nell'anno, l'aumento cumulato è del 180,9%, con 22.600 tonnellate esportate nei primi nove mesi dell'anno, rispetto alle 8.062 tonnellate esportate nello stesso periodo del 2022.I ricavi accumulati sono stati pari a 56,3 milioni di dollari, il 214,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2022, con 17,9 milioni di dollari.Secondo il presidente dell'ABPA, in meno di nove mesi il settore delle uova ha più che raddoppiato le esportazioni totali effettuate nei 12 mesi del 2022. Il significativo aumento delle vendite verso mercati con elevati standard sanitari ha rappresentato un elemento di differenziazione per il settore quest'anno, e si prevede che gli stessi livelli saranno mantenuti fino alla fine del 2023.La principale destinazione delle esportazioni a settembre è stata il Giappone, che ha importato 888 tonnellate, il 922% in più rispetto al totale esportato nello stesso mese dello scorso anno. Un altro punto di forza è stato il Cile, con 237 tonnellate (+379%). (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: ABPA