La biotecnologia agricola ha rivoluzionato l’agricoltura consentendo l’ottenimento di varietà di colture più resistenti, con rese più elevate e migliore qualità. Ciò ha portato a un aumento della produzione alimentare, a una riduzione delle perdite dovute a parassiti e malattie e a una maggiore efficienza nell’uso di risorse come l’acqua e i prodotti fitosanitari.L’ultima rivoluzione è stata generata dalle nuove tecniche di miglioramento genetico biotecnologico, come l’editing genetico, che stanno permettendo di ridurre i tempi necessari per ottenere una nuova varietà vegetale.Le tecniche tradizionali di miglioramento genetico vegetale possono richiedere più di 10 anni per iniziare a commercializzare una nuova varietà, tuttavia con queste tecniche i tempi si riducono a meno di 5 anni.Il Cile è un Paese chiave per lo sviluppo della biotecnologia agricola a livello mondiale. Attraverso la ricerca sul campo e le attività di moltiplicazione dei semi, il Paese contribuisce in modo significativo a ridurre la carenza di produzione di semi nell’emisfero settentrionale e ad accelerare lo sviluppo di nuovi ibridi, coltivare e varietà biotecnologiche.Il Servizio Agricolo e Zootecnico del Cile dispone già di un approccio normativo che consente l’utilizzo di prodotti ottenuti con nuove tecniche di miglioramento genetico biotecnologico (come l’editing genetico).Attualmente, con le nuove tecniche biotecnologiche di miglioramento genetico, sono in corso iniziative per ottenere porta innesti di kiwi e pomodoro resistenti alla siccità e alla salinità, noccioli, viti e patate resistenti a diverse malattie causate da funghi e virus, riso con resa aumentata, ciliegie senza nocciolo e varietà di grano con un contenuto di fibre più elevato e tolleranza alla siccità. (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: Portalfruticola