Il distributore di cosmetici Sephora, che ha riaperto questo venerdì il suo flagship sugli Champs-Élysées dopo diversi mesi di lavori di rinnovamento, sogna ora di superare i 20 miliardi di euro di vendite. Sephora, presente in 35 nazioni, impiega 46.000 persone (di cui 39.000 nei negozi) e ha realizzato un fatturato di 12 miliardi di euro nel 2022, secondo gli specialisti del settore, diventando così il secondo marchio di LVMH dietro Louis Vuitton (20 miliardi di euro). Nel 2011 fatturava ‘solo’ 2 miliardi di euro. “Il mio sogno è arrivare a 20 miliardi. Noi di Sephora abbiamo la capacità, nelle aree geografiche in cui operiamo, di arrivare a quella cifra. Non so dare un orizzonte temporale, ma è un buon numero e una valida ambizione”, ha indicato il PDG di Sephora, Guillaume Motte. Per fare questo, il marchio intende “continuare a guadagnare quote di mercato” nei Paesi in cui la catena di negozi è già affermata, a cominciare da Stati Uniti e Cina. Sephora prevede di aprire un centinaio di negozi in tutto il mondo nel 2024. Negli Stati Uniti, “il più grande mercato per i prodotti di bellezza del mondo”, il gruppo conta 700 punti vendita, a cui si aggiungono 1.000 boutique in partnership con la catena di distribuzione Kohl's. “Apriamo 50 negozi all'anno in Nord America e penso che possiamo farlo ancora per i prossimi 5-10 anni almeno”, ha affermato il CEO di Sephora. “La seconda zona prioritaria è la Cina”, dove Sephora conta attualmente “solo” 350 punti vendita, quasi tanti quanti in Francia. Tuttavia “abbiamo la capacità di aprire molti negozi in Cina, dove siamo presenti solo in 90 città. Alcuni dei nostri concorrenti sono già presenti in 150, 190 città”. Resta un territorio di enorme conquista”. Tuttavia, la Cina sta attraversando un rallentamento dell’economia e la ripresa post-Covid non è stata così rapida come sperato. Oggi, secondo lui, la ripresa della Cina “è lenta, ma resta un Paese con un potenziale incredibile”. E “per la bellezza c’è un appetito inimmaginabile”. Anche il mercato europeo “è molto dinamico”, nota il CEO, citando “l'Inghilterra, tra i primi 5 mercati mondiali”, dove Sephora è tornato solo da un anno. “Ecco perché (...) non ho davvero il desiderio di andare a (conquistare) molti altri (nuovi) Paesi, credo che abbiamo ancora tante quote di mercato da guadagnare dove stiamo già operando”, insiste. In Francia l'evento è la riapertura questo venerdì del negozio sugli Champs-Elysées, completamente rinnovato e dotato di una superficie di 1.200 metri quadrati. Questo “flagship” è il primo negozio europeo e il secondo mondiale (dietro Dubai e davanti a New York) del gruppo, che conta 3.000 negozi nel mondo, di cui 300 in Francia. Prima della chiusura per lavori nel mese di maggio, lo store accoglieva in media 10.000 visitatori al giorno, di cui “un quarto” provenienti dall'estero. Sephora, brand di LVMH, sponsor dei Giochi Olimpici di Parigi, sarà partner del percorso della fiamma olimpica la prossima estate e desiderava che il suo negozio principale in Francia fosse pronto in tempo per le Olimpiadi di luglio-agosto 2024, in modo da accogliere i numerosi turisti attesi su una delle principali arterie turistiche della capitale francese. Guillaume Motte, però, “non è sicuro che durante le Olimpiadi avremo più persone” che a Natale: in quel periodo, il livello di presenze è “immagino, del 50% al di sopra dei 10.000 visitatori al giorno”. (ICE PARIGI)

Fonte notizia: YP FashionNetwork Italia 30/10/2023