La Banca d'Israele continua a sollevare la questione delle perdite su crediti nei colloqui in corso in questi giorni con le banche. La vigilanza bancaria ha lanciato nuovamente appelli per sottolineare l'importanza di adeguare il livello degli accantonamenti per le perdite su crediti che si potranno determinare una volta terminate le ostilita'. Per ora l'Istituto di vigilanza non ha dato alle banche l'ordine di aumentare gli accantonamenti per le perdite su crediti, ma questo è lo spirito trasmesso loro nei colloqui che si sono tenuti negli ultimi giorni.Un messaggio simile è stato trasmesso anche riguardo alla distribuzione del dividendo sull'utile del terzo trimestre: anche in questo caso si tratta di un messaggio riguardante l'adeguamento dell'importo del dividendo alla situazione esistente. In ogni caso, la Banca d'Israele non indica numeri specifici, perché il quadro è diverso in ogni banca: alcuni istituti hanno già accantonato tassi più elevati come riserve nei trimestri precedenti e ogni operatore ha un portafoglio crediti diverso. Intanto, dopo Moody's, anche l'agenzia di rating S&P ha assegnato alle banche israeliane un outlook negativo. (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Globes