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2 Novembre 2023

Israele

CONTINUA IL RECUPERO DELLO SHEKEL. I MERCATI SONO CAUTAMENTE OTTIMISTI sul fatto che i combattimenti si limiteranno al Sud.

Dopo che venerdì scorso lo shekel si è ulteriormente indebolito fino ad arrivare a 4,08 NIS/$ (segnando un deprezzamento del 6% dall'inizio della guerra), a partire dall'inizio della settimana in corso la valuta israeliana ha invertito la tendenza facendo registrare un rilevante apprezzamento. Nelle transazioni interbancarie dello scorso 31 ottobre, il tasso dello shekel-dollaro è sceso dello 0,84% a 4,021 NIS/$ e il tasso dello shekel-euro è sceso dello 0,09% a 4,290 NIS/€. Diversi fattori hanno contribuito al rafforzamento dello shekel: la crescente convinzione che ci si stia muovendo verso una guerra limitata, che si concentrerà sul Sud e non si estenderà oltre l'ultimo trimestre dell'anno, unitamente all'aspettativa che l'economia possa riprendersi da questa situazione entro un anno dalla fine delle ostilita'.Un altro fattore stabilizzante e' rappresentato dalle misure annunciate e implementate dalla Banca d’Israele: la settimana scorsa l'Istituto di Vigilanza ha  deciso di non tagliare il tasso di interesse, in modo che la sua attività sul mercato dei cambi (vendita aggressiva delle riserve valutarie fino a 30 miliardi di dollari) non venisse danneggiata da un taglio del tasso di interesse. (ICE TEL AVIV)


Fonte notizia: Globes