L'altra leva è quindi la valorizzazione delle reti di riparazione. Gli artigiani targati, mappati sul sito del bonus riparazioni, riceveranno dei kit di comunicazione, con locandine, volantini, supporti da banco e adesivi da esporre in vetrina per identificarsi come partecipanti al bonus riparazioni. Un bonus che non è un dispositivo una tantum, poiché è destinato a rinnovarsi con il benestare di Refashion, che sarà ristudiato nel 2028.Il bonus non comprende la lingerie e/o la biancheria per la casa a causa dei volumi attualmente troppo bassi perché il bonus possa avere un impatto sul comportamento dei consumatori. Ciò non impedirà in futuro l'integrazione di questi due ambiti nel sistema. Queste ultime, però, non riguarderanno gli articoli sportivi più tecnici, come le mute da sub o le scarpe da calcio, che avranno un proprio sistema di sostegno nel 2025 con il bonus ecologico.Per quanto riguarda i dati che il bonus riparazione permetterà di raccogliere sulla riparazione di tessili e scarpe in Francia, è prevista una “clausola di revisione” con le autorità pubbliche per il 2025. Sarà poi pubblicato un primo studio sull'attività di riparazione artigiani della Francia. (ICE PARIGI)

Fonte notizia: YP - www.fashionnetwork.com del 08/11/2023