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8 Novembre 2023

Argentina

ARGENTINA: IL GOVERNO AFFERMA CHE IL SIRA NON INTENDE BLOCCARE LE IMPORTAZIONI

In mezzo alle lamentele del settore privato sul sistema di importazione "SIRA", alla fine di ottobre il governo ha inviato una serie di risposte a un questionario in risposta ai dubbi di altri Paesi sulle procedure di autorizzazione per l'ingresso di prodotti dall'estero. Nella relazione presentata al Comitato per le licenze d'importazione, i rappresentanti dell'Argentina presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) hanno reso nota la relazione che illustra in dettaglio gli scopi delle licenze e i settori di applicazione. Il documento afferma che "le licenze non sono intese a limitare né la quantità né il valore delle importazioni. Lo scopo del sistema di licenze automatiche è quello di ottenere informazioni statistiche descrittive prima delle registrazioni storiche". Invece, nel caso di quelli non automatici, "mira a stabilire un adeguato sistema di verifica preventiva per garantire il rispetto delle condizioni che regolano l'importazione dei prodotti". Si precisa inoltre che il Sottosegretariato per la Politica e la Gestione del Commercio della Segreteria per il Commercio del Ministero dell'Economia è l'autorità preposta all'esecuzione e "ha il potere di emanare le norme complementari necessarie per la sua attuazione e di apportare modifiche all'universo dei beni coperti" dai due tipi di licenze. Tra gli altri punti, il governo ha precisato che il regime "non implica l'applicazione di quote o contingenti" e che le licenze devono essere presentate prima dello svincolo delle merci. A fronte dei dinieghi, chiarisce che "non esistono cause di rigetto diverse da quelle derivanti dal mancato rispetto dei requisiti previsti dalla normativa da parte del richiedente, di cui peraltro viene data debita informazione al richiedente" e sottolinea che "tutti i richiedenti hanno il diritto di presentare giustificazioni all'ente che emette l'osservazione". Nella nota presentata al Comitato dell'OMC, l'Esecutivo indica che chi desidera una licenza deve essere iscritto nel Registro degli importatori dell'Amministrazione federale delle entrate pubbliche (AFIP) e deve accedere al sistema SIRA. D'altra parte, il governo riconosce che, per le merci soggette al trattamento delle licenze d'importazione non automatiche, "l'autorità esecutiva può richiedere informazioni e/o documentazione aggiuntiva all'importatore, mentre può anche richiedere l'intervento degli organismi tecnici competenti o assumere informazioni di base da fonti proprie o di terzi e richiedere, se lo ritiene necessario, i chiarimenti che ritiene opportuni".  Il documento precisa inoltre che la procedura è gratuita e non richiede alcun deposito o pagamento anticipato. Inoltre, la nota indica che le licenze di importazione sono valide per 90 giorni di calendario dalla data di approvazione nel SIRA. "Tale periodo può essere prorogato dall'autorità di controllo, su richiesta della parte interessata, almeno 15 giorni prima della scadenza e per motivi giustificati", si legge nella nota. Se il termine di validità della licenza automatica è scaduto, si intende che la concessione della proroga implica il suo rinnovo fino alla data di scadenza, chiarisce il governo. Si precisa inoltre che non sono previste sanzioni per il mancato o parziale utilizzo e che le licenze di importazione non sono trasferibili. "Quando applicabile, le merci devono prima elaborare i buoni o i certificati di eccezione, a seconda dei casi, nel Sistema Integrato del Commercio Estero (SISCO)", aggiunge il rapporto. Infine, aggiunge che per ottenere la valuta estera necessaria a pagare le importazioni di beni, il dettaglio ufficiale davanti all'OMC si limita ad affermare che "gli istituti bancari danno accesso agli operatori al mercato dei cambi alle condizioni stabilite dall'autorità di politica monetaria e valutaria del Paese", in un riferimento alle restrizioni che operano nel Paese e che generano lamentele da parte delle imprese per la difficoltà di accesso ai dollari. (ICE BUENOS AIRES)


Fonte notizia: Giornale EL CRONISTA 6/11/2023