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20 Novembre 2023

Germania

GERMANIA: L’ASSOCIAZIONE DEHOGA CRITICA L'AUMENTO DELL’IVA NEL SETTORE DELLA RISTORAZIONE

Lo sdegno nel settore dell'ospitalità è immenso: i leader del governo tedesco  hanno deciso di eliminare gradualmente l'aliquota IVA ridotta del 7% alla fine del 2023. "Le priorità concordate non sono né comprensibili né comunicabili. Con questa decisione, i politici non hanno mostrato rispetto e apprezzamento per ciò che fanno i nostri ospiti e i loro dipendenti", critica Guido Zöllick, presidente dell’associazione tedesca dei ristoratori e alberghieri, DEHOGA Bundesverband. "Invece di creare equità fiscale e tassare uniformemente gli alimenti al 7%, l'aumento dell'imposta al 19% a partire dal 1° gennaio 2024 metterà a rischio migliaia di esistenze aziendali, causando una perdita della qualità di vita e diversità gastronomica." È inevitabile che si verifichino drastiche perdite di fatturato nel settore e tra i suoi partner, perdita di posti di lavoro, chiusura di aziende, fallimenti e cicli economici regionali in crisi. "Questa decisione del 19% rende necessario un significativo aumento dei prezzi. Questo colpisce in modo particolare le persone normali e quelle con un reddito basso", spiega Zöllick. Solo con l'IVA al 7% è stato finora possibile evitare di trasmettere gli enormi aumenti dei costi 1:1 agli ospiti."È inaccettabile che dopo la crisi pandemica ora ci venga imposto un nuovo sacrificio speciale con conseguenze negative imprevedibili", critica Ingrid Hartges, amministratore delegato DEHOGA. "Il cibo deve rimanere pagabile per i nostri ospiti. Pub, ristoranti e caffetterie sono importanti luoghi di incontro sociale".Fino all'ultimo, la DEHOGA si è battuta con argomenti validi, appelli e una serie di campagne per evitare l'aumento dell'IVA a partire da gennaio 2024. Zöllick sottolinea: "I parlamentari hanno l'ultima parola". (ICE BERLINO)


Fonte notizia: https://www.dehoga-bundesverband.de/presse-events/pressemitteilungen