Tokyo ha ricominciato ad attrarre imprese mentre gli affitti degli uffici continuano a scendere e la necessità di riunioni di persona cresce dopo la pandemia di COVID. Il numero di aziende che hanno spostato la propria sede centrale nei 23 distretti della capitale è aumentato del 13% su base annua da gennaio ad agosto ed il numero di uscite è rallentato, portando il deflusso netto al livello più basso dal 2019.Secondo i dati di registrazione delle società dell’Agenzia nazionale delle imposte, nei primi otto mesi dell’anno, 3.805 aziende hanno trasferito la propria sede centrale nei 23 distretti di Tokyo, in crescita del 28% rispetto allo stesso periodo del 2019 prima della pandemia.Molte aziende si sono trasferite da Tokyo durante la pandemia per far fronte al deterioramento degli utili o per sfruttare la tecnologia delle videoconferenze, ma la cifra dei deflussi netti è in calo dal 2021, quando il numero di imprese che hanno lasciato la città ha raggiunto il picco di 4.457.Per regione, quest'anno 306 aziende si sono trasferite dalla prefettura di Osaka a Tokyo, in crescita del 30% rispetto a un anno fa, mentre 118 aziende si sono trasferite dalla prefettura di Aichi, in crescita del 26%.Ad attirare le aziende nella capitale della nazione è anche il calo degli affitti nel centro di Tokyo, dove un’ondata di progetti di riqualificazione ha creato un surplus di uffici. Secondo l’agenzia di intermediazione di uffici Miki Shoji, il tasso medio di posti vacanti nei cinque quartieri centrali di Tokyo: Chiyoda, Chuo, Minato, Shibuya e Shinjuku – è stato del 6,1% in ottobre, superando la soglia del 5% di eccesso di offerta per 33 mesi consecutivi, mentre l’affitto medio è stato del 14% inferiore al picco più recente di luglio 2020. (ICE TOKYO)

Fonte notizia: Nikkei Asia