Lo stabilimento Buitoni di Nestlé a Caudry (Nord), coinvolto in uno scandalo sanitario, ha finalmente trovato un acquirente. L'impianto, chiuso dallo scorso marzo dopo che le pizze surgelate siano state contaminate dal batterio E. coli, causando la morte di due bambini e l'avvelenamento di altri 56, dovrebbe riaprire nel 2024. Nestlé, che aveva deciso di interrompere definitivamente la produzione in questo paese, ha avviato trattative esclusive con Italpizza, il principale gruppo italiano di pizza surgelata. Italpizza impiega circa 1.750 persone. In attesa di un'eventuale acquisizione, i 125 dipendenti del sito del Nord della Francia avevano concordato che nessuno di loro sarebbe stato licenziato entro la fine dell'anno. Entro quella data, il colosso italiano, che ha un fatturato di 380 milioni di euro e una presenza in 60 Paesi, si è impegnato ad assumere 40 persone, che saliranno a 70 entro il 2025. L'installazione di una seconda linea di produzione di pizze cotte a legna nel 2027 dovrebbe portare la forza lavoro a 140 unità. In totale, per il rilancio del sito saranno investiti circa dieci milioni di euro. Con lo stabilimento di Caudry, Italpizza intende affrontare i mercati del Nord Europa. L'accordo sarà perfezionato tra due mesi. (ICE PARIGI)

Fonte notizia: CD/LES ECHOS 13.11.23