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21 Novembre 2023

Repubblica di Macedonia del Nord

4 MILIARDI DI EURO PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA DELLA MACEDONIA DEL NORD

I creditori internazionali la BERS e la Banca Mondiale compresi, sostengono il piano della transizione energetica della Macedonia del Nord che prevede l'abbandono del carbone come fonte energetica - ha dichiarato il Presidente della BERS, Odile Renaud- Basso, per l'agenzia Reuters. L'accordo, che sara' pubblicato nell'occasione dei discorsi climatici COP28 a Dubai che iniziano il 30 novembre, include la chiusura delle due centrali termoelettriche del Paese, e la sostituzione con 1.7 GW di energia da fonti rinnovabili. Il 40%dell'energia elettrica prodotta in Macedonia del Nord proviene dal carbone.  Nel 2018 le Nazioni Unite  hanno nominato la capitale della Macedonia del Nord, Skopje, la più inquinata d'Europa, e il paese ha lavorato per anni per abbandonare il carbone. Ma nel 2021 ha riaperto la centrale elettrica a carbone  REK Oslomej per ridurre le importazioni di elettricità. Entrambe le sue centrali a carbone sono obsolete e funzionano a lignite, il tipo di carbone più inquinante. Renaud-Basso ha affermato che oltre a circa 300-400 milioni di euro di finanziamenti agevolati, i finanziamenti arriveranno da istituti di credito multilaterali come l'International Finance Corporation (IFC) e dal settore privato. Nel 2021 la Macedonia del Nord ha aderito alla Powering Past Coal Alliance, un gruppo di paesi impegnati a eliminare gradualmente l'energia a carbone. Dopo aver inizialmente puntato al completamento entro il 2027, ha posticipato la data al 2030 nel gennaio dello scorso anno. Il ritardo e i piani per l'apertura di due nuove miniere di carbone a causa delle preoccupazioni per la sicurezza energetica innescate dalla guerra in Ucraina, rispecchiano le azioni di altri Stati dell'Unione europea, ma hanno attirato le critiche degli attivisti ambientali. (ICE SKOPJE)


Fonte notizia: Agenzia Reuters