Due progetti di legge sono entrati nell'Assemblea per essere attuati dopo una rapida procedura di approvazione dei prestiti, uno dei quali dalla BEI (Banca europea per gli investimenti) e l'altro dalla BERS (Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo), per la costruzione dell'ultima e più difficile fase - il terzo tratto del collegamento ferroviario con la Bulgaria, lungo 24 km da Kriva Palanka a Deve Bair.Secondo i proponenti della legge, il quadro di prestito è già stato concordato con le istituzioni finanziarie e sarà nell’ammontare di euro 560 milioni che comprende anche i costi di elettrificazione dell’intera ferrovia. La BEI e la BERS approveranno un prestito di 175 milioni di euro ciascuna, 149 milioni di euro saranno finanziamenti a fondo perduto nell’ambito del programma per i Balcani WBIF, mentre 61 milioni di euro saranno forniti nell’ambito dell’IPA 2. Ben 210 milioni di euro saranno finanziamento dall'UE, come precedentemente annunciato. Sebbene la gara d'appalto per la terza fase sia stata annunciata già quest'anno, è realistico che ciò non accadrà. L'anno scorso sono stati firmati i contratti per la realizzazione delle due tappe della ferrovia verso la Bulgaria, un progetto infrastrutturale che investe euro 200 milioni.  La società austriaca Strabag è stata selezionata e ha costruito la ferrovia da Kumanovo a Beljakovce, mentre la turca Gulermak sta costruendo la seconda fase da Beljakovce a Kriva Palanka dal corridoio ferroviario 8 verso la Bulgaria. Pochi giorni fa, i ministri dei trasporti della Macedonia del Nord e della Serbia, Blagoj Bocvarski e Goran Vesic, a Belgrado, hanno firmato un memorandum di cooperazione per costruire un tratto ferroviario ad alta velocità che collegherà le città Skopje e Nis, come parte del corridoio ferroviario 10. Il valore stimato del progetto è di euro 1.5 miliardi. Per il finanziamento del progetto, i due paesi si avvarranno dei fondi europei.  (ICE SKOPJE)

Fonte notizia: faktor.mk