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23 Novembre 2023

Argentina

ARGENTINA: LA CARNE BOVINA HA REGISTRATO NUOVI AUMENTI

Dopo il rallentamento di ottobre, i consulenti privati concordano che l'inflazione punterà a superare il 10% a novembre. I progetti rispondono a diversi fattori: uno di questi, un maggiore aumento del cibo. E, all’interno di questa categoria, la carne avrà un ruolo predominante. Anche guardando al futuro, il trend è al rialzo. Ciò sarà particolarmente vero a dicembre, un mese con una crescita della domanda stagionale. Ma gli aumenti, dicono, rispondono a diversi fattori."Per i prossimi mesi, quello che ci si può aspettare è un aumento del prezzo della carne, per diverse ragioni: in primo luogo, perché il governo ha aumentato il valore del dollaro per le esportazioni di carne, il che si tradurrà in un aumento delle nuove carni esportate”. È quanto ha dichiarato Miguel Sciariti, direttore della Camera dell'Industria e del Commercio della Carne (CICCRA). “D'altro canto si presuppone che l'offerta di nuovi prodotti continuerà ad aumentare e vorremmo vedere anche gli effetti delle misure del governo a sostegno dei consumi. Dicembre è un mese in cui aumenta la richiesta di carne. Quindi c’è da aspettarsi che i prezzi in generale aumentino”, ha osservato. In questo settore è chiaro che l'elevato numero di vacche macellate si tradurrà in una minore produzione futura di vitelli: a fronte di questa possibile riduzione dell'offerta, la pressione sui prezzi aumenta. Nel mese di ottobre, secondo i dati CICCRA, è stato macellato il 20,3% in più di vacche rispetto allo stesso mese del 2022. Per questo motivo, negli ultimi giorni i prezzi hanno registrato forti aumenti: nel caso del vitello, per esempio, si è osservato un incremento del 25% rispetto allo scorso venerdì, secondo il sito specializzato "Bichos de Campo". Per quanto riguarda i prezzi pagati dal consumatore, negli ultimi mesi la carne ha “recuperato” e ad ottobre si è collocata al di sopra dell'inflazione generale nella variazione su base annua. Il prezzo medio dei tagli di carne bovina misurato dall’INDEC (Instituto Nacional de Estadística y Censos) è aumentato del 6,3% il mese scorso, al di sotto dell’8,6% dell’inflazione generale (IPC) per la grande Buenos Aires, ma del 13,7% se misurato rispetto a ottobre 2022. Come evidenziato nell'ultimo rapporto CICCRA, tra gennaio e ottobre di quest'anno, la produzione di carne bovina ha registrato una crescita del 6,2% misurata in tonnellate di carne con osso, rispetto allo stesso periodo del 2022. "Il maggior numero di capi macellati, a causa della mancanza di acqua e alimentazione che ha generato la grande siccità nell'ultimo anno, ha più che compensato la (conseguente) diminuzione del peso medio sul gancio", spiega lo studio.  Nello stesso periodo, invece, le esportazioni sono cresciute del 4,8%. “Pertanto, nei primi dieci mesi del 2023, il consumo apparente di carne bovina in Argentina sarebbe aumentato del 6,7% rispetto a quello registrato nel periodo gennaio-ottobre dello scorso anno”, conclude il rapporto. (ICE BUENOS AIRES)


Fonte notizia: Giornale AMBITO FINANCIERO 23/11/2023