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30 Novembre 2023

Svezia

LE NUOVE NORME SUGLI IMBALLAGGI

Mercoledì 22 novembre il Parlamento  ha apprEuropeo ha approvato le nuove norme sugli imballaggi. Le normative mirano a regolare la gestione dei rifiuti assicurando il riutilizzo e il riciclo.I deputati hanno approvato la relazione UE con 426 voti favorevoli, 125 contrari e 74 astensioni. Oltre agli obiettivi generali volti a  ridurre la quantità di imballaggi (5% entro il 2030, 10% entro il 2035 e 15% entro il 2040), le normative intendono raggiungere obiettivi specifici per ridurre la quantità di imballaggi in plastica in particolare del 10% entro il 2030, del 15% entro il 2035 e del 20% entro il 2040.Inoltre si intende vietare la vendita di bustine di plastica molto sottili (sotto i 15 micrometri), a meno che non siano necessarie per motivi igienici o fornite come imballaggio primario per alimenti sfusi quando ciò aiuta a prevenire gli sprechi alimentari. Si intende  inoltre limitare severamente l’uso di alcuni imballaggi monouso, come gli imballaggi in miniatura per gli articoli per l'igiene personale forniti negli hotel e i sacchetti di plastica per le valigie negli aeroporti.Per prevenire effetti negativi sulla salute, i membri del parlamento UE inoltre hanno stabilito  il divieto dell'uso dei cosiddetti "prodotti chimici perpetui" (sostanze alchiliche per e polifluorurate - PFAS) e del bisfenolo A negli imballaggi destinati a venire a contatto con gli alimenti.Anche sulla procedura di raccolta e riciclo di rifiuti da imballaggio sono state stabilite  nuove regole che prevedono che tutti gli imballaggi siano riciclabili e soddisfino criteri rigorosi da stabilire attraverso le singole legislazioni nazionali. Sono previste alcune esenzioni temporanee, ad esempio per gli imballaggi alimentari in legno e cera.I membri vogliono che i paesi dell’UE garantiscano che il 90% del materiale contenuto negli imballaggi (plastica, legno, metalli ferrosi, alluminio, vetro, carta e cartone) venga raccolto separatamente entro il 2029.Con questa regolamentazione l'UE vuole armonizzare le necessità ambientali con le realtà industriali. Insieme a un’efficace politica di riutilizzo e riciclaggio, sta cercando di garantire imballaggi  sicuri per i consumatori in particolare nel momento in cui vieta l'uso di sostanze chimiche dannose negli imballaggi alimentari, in particolare PFAS”.Il Parlamento è pronto ad avviare i negoziati con il Consiglio sulla formulazione definitiva della legge non appena i rappresentanti dei paesi dell'UE avranno adottato la loro posizione.Il settore degli imballaggi genera un volume d'affari altissimo attualmente in Europa.Nel 2018   generava un fatturato di 355 miliardi di euro. Si tratta di una fonte di rifiuti in continua crescita e la quantità totale nell’UE è aumentata da 66 milioni di tonnellate nel 2009 a 84 milioni di tonnellate nel 2021. Sempre nel 2021 ogni europeo ha generava 188,7 chili di rifiuti da imballaggio, una cifra che si prevede  aumenterà a 209 chili all'anno nel 2030 se non si adottano provvedimenti.Adottando questa relazione, il Parlamento europeo risponde alle aspettative dei cittadini di costruire un'economia circolare, di evitare i rifiuti, di eliminare gradualmente gli imballaggi insostenibili e contrastare l'uso degli imballaggi di plastica monouso. (ICE STOCCOLMA)


Fonte notizia: packnews.se