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7 Dicembre 2023

Argentina

ARGENTINA: DUE SOCIETÀ MINERARIE ACCEDONO AD INCENTIVI SPECIALI PER INVESTIRE PIÙ DI 2,2 MILIARDI DI DOLLARI

Per l'importo di queste iniziative, il Ministero delle Miniere ha concesso a Posco Argentina e Rio Tinto l'accesso al Regime di Promozione delle Esportazioni, un decreto che permette loro di contare liberamente su una percentuale della valuta estera derivante dalle loro vendite all'estero. Il Ministero dell’Economia ha approvato l’inquadramento di due progetti di investimento nel litio nel nord dell’Argentina nell’ambito del Regime di Promozione degli Investimenti per le Esportazioni, uno schema che concede incentivi alle aziende che investono più di 100 milioni di dollari. Lo ha fatto attraverso le risoluzioni 1685/2023 e 1697/2023, pubblicate questo mercoledì sulla Gazzetta Ufficiale. Uno dei progetti presentati per inserirsi nel regime è quello di Posco Argentina, che quest'anno ha presentato un progetto per costruire una miniera di litio e due impianti di lavorazione, nell'ambito della fase 1 del Progetto Sal de Oro, al confine tra le province di Salta e Catamarca. L'investimento totale da calcolare per il progetto ammonta a 1.005 milioni di dollari, hanno commentato fonti ufficiali. Successivamente ha chiesto di ampliare il progetto presentato, includendo la cosiddetta “fase 2” che consiste nella costruzione di un ulteriore impianto destinato a produrre carbonato di litio, con una capacità di 23.133 tonnellate all'anno. Secondo i calcoli della Banca Centrale (BCRA), il progetto avrebbe flussi netti positivi sul mercatodei cambi prossimi a 30.826 milioni di dollari fino al 2055. L'altro progetto presentato è Rincón Mining - acquisito lo scorso anno da Río Tinto -, che consiste nell'estrazione e lavorazione del litio nella salina di Rincón. Il capitale di sviluppo iniziale impegnato attraverso questo regime è di 1.241 milioni di dollari, per l’installazione di un impianto di carbonato di litio da 50.000 tonnellate, da assemblare in più fasi. L’iniziativa prevede la costruzione di un impianto commerciale con una capacità iniziale di 3.000 tonnellate all’anno di produzione di carbonato di litio per batterie. Si stima che l’investimento genererà un flusso netto positivo sul mercato dei cambi pari a circa 13.153 milioni di dollari fino al 2044. I sottosegretariati per lo sviluppo minerario e la programmazione macroeconomica, nonché la commissione di valutazione dei progetti di investimento, hanno analizzato i progetti e determinato il loro impatto positivo sulle questioni economiche. Le imprese che aderiscono al regime dispongono fino al 20% della valuta estera ottenuta nelle esportazioni legate al progetto per: pagamenti di capitali e interessi su debiti commerciali o finanziari all'estero; trasferimento di utili e dividendi che corrispondono a bilanci chiusi e certificati; rimpatrio degli investimenti diretti da parte di non residenti. La domanda che sorse in quel momento sul mercato era perché queste due società entrarono in questo regime, che era un decreto promosso all’epoca dagli ex ministri Matías Kulfas e Martín Guzmán, per cercare di attirare grandi investimenti in un contesto di restrizioni valutarie. La verità è che, anche se sono entrate ufficialmente questo mercoledì con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, si tratta di procedure che durano mesi e che sono iniziate molto prima della campagna elettorale e della vittoria di Javier Milei, che promette di deregolamentare e liberare il sistema finanziario. La sua futura cancelliera, Diana Mondino, ha promesso che “i dollari apparterranno agli esportatori”. In effetti, Milei aveva già anticipato che le azioni non potranno essere rialzate “il giorno 1”, a causa del debito quasi fiscale della Banca Centrale e del debito commerciale delle aziende. Pertanto, un esperto del settore minerario ha spiegato che l'interesse delle aziende ad entrare in questo tipo di regime, anche se avranno la loro valuta estera in futuro, è la necessità di finanziarsi nel presente. Così lo ha spiegato una fonte del mercato minerario: “La compagnia mineraria aumenta il prezzo del suo progetto e le permette di andare a cercare finanziamenti all'estero.  (ICE BUENOS AIRES)


Fonte notizia: Giornale AMBITO FINANCIERO 07/12/2023