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5 Gennaio 2024

Francia

NUTRI-SCORE: VERSO UNA CLASSIFICAZIONE PIÙ RIGOROSA IN FRANCIA

Dal 1° gennaio 2024, il Nutri-Score, il sistema di classificazione nutrizionale adottato nel 2017, è diventato più severo. Ha appena subito la sua prima importante revisione, con un impatto diretto sull'etichettatura dei prodotti alimentari. L'obiettivo di questa modifica è rendere la classificazione più rigorosa e allinearla alle attuali realtà nutrizionali degli alimenti. Attualmente, il 60% dei marchi riporta il Nutri-Score sui propri prodotti, ma con le prossime modifiche, un prodotto potrebbe veder cambiare la propria lettera da A a C, ad esempio, senza che la ricetta sia stata modificata. In questo caso, le aziende avranno 24 mesi di tempo per adattare l'etichettatura. Questa revisione fa parte del processo di adeguamento del Nutri-Score ai nuovi problemi di salute pubblica. Tuttavia, viene ancora criticato perché non tiene conto del grado di lavorazione dei prodotti, trascurando così gli additivi, i conservanti e gli aromi presenti nei prodotti ultra-lavorati. Gli aggiustamenti inclusi nella revisione comprenderanno criteri più severi per quanto riguarda lo zucchero e il sale, con un'enfasi sulle fibre e sulle proteine. Gli olii meno ricchi di grassi saturi, come quello di colza, di noce e di oliva, vedranno migliorare i loro punteggi, così come il pesce azzurro, benefico per la salute. La carne rossa, alcuni cereali zuccherati e i prodotti trasformati potrebbero essere penalizzati.Se questa iniziativa è stata accolta positivamente dai consumatori, ha suscitato reazioni contrastanti da parte dei produttori. Alcuni marchi hanno già ritirato il Nutri-Score dalle loro confezioni, preferendo concentrarsi su indicatori ambientali come il Planet-Score. Sebbene il Nutri-Score sia solo un indicatore tra gli altri, destinato a informare piuttosto che a vietare, questa revisione solleva interrogativi sul suo impatto sull'industria alimentare. Attualmente circa il 40% delle aziende non riporta il Nutri-Score e la revisione del sistema potrebbe complicare ulteriormente la situazione. (ICE PARIGI)


Fonte notizia: CD/Agro-media.fr 03/01/24