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9 Gennaio 2024

Francia

KERING: LE ATTIVITÀ IN ITALIA PESANO PER OLTRE 11 MILIARDI DI EURO

Tra sedi centrali, siti produttivi, centri logistici e unità di ricerca e innovazione, l’Italia è diventata più che strategica per Kering. Dall'acquisizione di una partecipazione nel Gruppo Gucci da parte del colosso francese nel 1999, il peso dello Stivale ha continuato a crescere, facendo di Kering un gruppo di fatto franco-italiano. Il gruppo del lusso ha visto aumentare esponenzialmente il peso delle proprie attività nella penisola italiana, dove è presente da venticinque anni e impiega quasi 13.500 persone in 49 siti produttivi, tra quelli di sviluppo prodotto, le fabbriche, i centri logistici, i laboratori e gli uffici. I marchi del Bel Paese rappresentano quasi la metà del portafoglio del gruppo parigino. A cominciare da Gucci, una vera e propria potenza, che ne rappresenta quasi la metà del fatturato e circa il 60% dell’utile operativo. Seguono il marchio Bottega Veneta, acquisito nel 2001, poi Brioni, Pomellato e DoDo, a cui vanno aggiunti Kering Eyewear, il produttore di occhiali nato e stabilito in Veneto dal 2014, e la storica fabbrica di porcellane Ginori 1735. Da notare, inoltre, che quello che una volta si chiamava gruppo PPR ha rilevato la scorsa estate il 30% della maison Valentino. Le sue aziende italiane hanno generato un fatturato di 11,6 miliardi di euro nel 2022, con una crescita del 18,3% in tre anni, cifra che fa di Kering e dei suoi marchi “la realtà leader nel settore della moda e affini in Italia, e la quarta realtà manifatturiera del Paese”, dice il rapporto. Ricordiamo che il fatturato totale dell'azienda è pari a 20,35 miliardi di euro. L’impatto del gruppo sul complesso delle esportazioni italiane è significativo, in quanto ammonta a 10,5 miliardi di euro, con una crescita del 15% tra il 2019 e il 2022. Secondo Ambrosetti “il contributo complessivo di Kering nell’ecosistema italiano raggiunge i 10,9 miliardi di euro nel 2022, che in termini percentuali equivale a circa lo 0,6% del Pil italiano”. Questa stima risulta dal valore aggiunto diretto conseguito dall’impresa, sommato al valore aggiunto indiretto generato dalla sua catena di fornitura e al valore aggiunto indotto dalle spese effettuate grazie alle retribuzioni pagate da Kering. “Il rapporto tra Kering e l’Italia è iniziato alla fine del secolo scorso e, da allora, vi abbiamo progressivamente ampliato e diversificato la nostra presenza e i nostri investimenti, dalle competenze artigianali a quelle logistiche e gestionali in senso lato”, commenta in un comunicato l'italianissima Francesca Bellettini, promossa da settembre 2023 alla carica di vicedirettore generale del gruppo. In Italia l'azienda transalpina impiega 13.500 persone, prevalentemente in Toscana (44,6%), Lombardia e Veneto, che rappresentano il 28% dell'intera forza lavoro di Kering. A ciò si aggiungono tutte le attività indirette legate alla società. In totale, il gruppo ha 94.437 posizioni equivalenti a tempo pieno (FTE) in Italia. E lo studio ricorda che l'azienda ha investito 10 milioni di euro in formazione nel 2022 nello Stivale e organizzato 225 stage, un terzo dei quali hanno portato ad assunzioni. All’inizio del 2023, il gruppo Kering ha inaugurato le sue nuove sedi di Milano e Firenze, mentre nel 2021 ha creato un nuovo imponente centro logistico a Trecate, in Piemonte. Lo scorso dicembre è stata la volta di Saint Laurent, che a Scandicci, alle porte di Firenze, ha inaugurato un importante laboratorio di pelletteria per la produzione di prototipi di accessori in pelle, campioni e ordini speciali. Sempre in Toscana, Balenciaga ha aperto un sito di pelletteria e un centro di formazione, mentre Bottega Veneta ha allestito un laboratorio dedicato alla produzione di scarpe a Vigonza, vicino a Padova. (ICE PARIGI)


Fonte notizia: Y.P FashionNetwork Italia 09.01.2024