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11 Gennaio 2024

Cile

CILE: LA BANCA CENTRALE PRESENTA RAPPORTO SULLA POLÍTICA MONETARIA

"L'economia cilena sarà favorita grazie alla maggiore crescita dei suoi partner commerciali nel breve termine, ciò è dovuto principalmente alle migliori proiezioni per gli Stati Uniti e alla maggiore spinta che le misure fiscali forniranno in Cina". Con queste parole Luis Felipe Céspedes, direttore della Banca Centrale, ha iniziato la presentazione del Rapporto sulla politica monetaria (IpoM) organizzata in collaborazione con l'Associazione degli industriali di Antofagasta (AIA). A questo positivo scenario, che risponde a quanto già previsto nel precedente rapporto, l'Istituzione ha affermato che “dobbiamo aggiungere che il prezzo del rame previsto per i prossimi due anni rimarrà vicino ai 3,8 dollari per libbra, il che è un'ottima notizia per la regione di Antofagasta”. Il consigliere della Banca centrale ha precisato che "consideriamo tutti gli elementi che possono, in un modo o nell'altro, influenzare le proiezioni di crescita, ma al netto quello che ci aspettiamo è un'economia che, in termini di crescita dei nostri partner commerciali, sia più favorevole di quanto avevamo indicato nel precedente rapporto, e riteniamo anche che le ragioni di scambio migliorino leggermente". Un altro annuncio importante è stato che l'inflazione continuerà a diminuire, convergendo verso l'obiettivo del 3% proposto per la seconda metà del 2024. Tuttavia, è anche rilevante notare che il prodotto interno lordo (PIL) del paese ha chiuso senza crescita nel 2023 e per i prossimi due anni sono previsti intervalli di espansione che vanno dall'1,25% al 3%. Per quanto riguarda la domanda, si registra un aumento dei consumi privati, con un lieve miglioramento dei redditi reali delle famiglie. L'evoluzione dei consumi avviene di pari passo con un mercato del lavoro che mantiene un limitato dinamismo nella domanda e nell'offerta di lavoro.   (ICE SANTIAGO)


Fonte notizia: Rivista Minería Chilena dell'11.01.24