Il 58% dei rifiuti solidi urbani in Cile corrisponde ai rifiuti organici, cioè rifiuti vegetali, scarti di frutta, potature, tra gli altri. Di questi, solo l'1% viene recuperato e il resto finisce in discariche, dove possono generare seri problemi ambientali. In questo contesto, mentre il Congresso sta portando avanti la discussione di un disegno di legge su questo tema, varie istituzioni e aziende si stanno muovendo in quella direzione. È il caso di un ampio partenariato pubblico-privato volto alla gestione di questa tipologia di rifiuti nella Regione Metropolitana per diversi usi, dove spicca la selezione di prodotti che fungono da foraggio per gli animali. In questo ambito, si è costituita un'alleanza multisettoriale pubblico-privato volta a coordinare una serie di azioni per il recupero e la valorizzazione di questa frazione di spazzatura. L'accordo coinvolge la Secretaría Regional Ministerial (Seremi) dell'Agricoltura, il Consorzio Santa Marta, la Fondazione Realim, il Mercato all'Ingrosso Lo Valledor, il Vega Central, la Confederazione delle Ferias Libres (ASOF), l'Associazione dei Comuni Rurali (AMUR) e KDM. La cooperazione è iniziata formalmente tre mesi fa e ha lo scopo di coordinare iniziative come i banchi alimentari, gli incentivi per il consumo di alimenti imperfetti, il compostaggio e l'uso di rifiuti organici come complemento al foraggio per animali, tra le altre misure. (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: PaisCircular del 12.01.24