É stato ufficialmente avviato il CBT Patagonia, primo gruppo interregionale del Centro di Biotecnologia Transnazionale, un programma di Sofofa Hub (Sociedad de Fomento Fabril), in collaborazione con ANID (Agencia Nacional de Investigación y Desarrollo), che cerca di articolare e avvicinare la biotecnologia alla industria in collaborazione con aziende di diverse aree produttive nelle regioni di La Araucanía, Los Ríos, Los Lagos, Aysén e Magallanes. La direttrice di CBT Patagonia, Macarena Carrió, ha trasmesso gli obiettivi del cluster per valutare possibili sfide comuni: “Per la nostra regione e la Patagonia è un’opportunità unica di diventare un hub per lo sviluppo della biotecnologia. Qui abbiamo tutto: grandi imprenditori, industrie che investono in ricerca e sviluppo, un governo regionale impegnato nell’innovazione e che vuole inserire la biotecnologia nell’agenda dello sviluppo regionale e investitori che osano scommettere su iniziative a base scientifico-tecnologica. A tutto ciò si aggiunge un ambiente naturale privilegiato, che costituisce un incentivo per attrarre capitale umano avanzato”, ha affermato Carrió. Per Alan García, direttore esecutivo di SOFOFA Hub, un asse centrale dell'installazione CBT Patagonia è il potenziale di innovazione nella biotecnologia che viene generato da tre settori che sono in continuo cambiamento: agricoltura, allevamento e allevamento del salmone. (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: EL MERCURIO