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18 Gennaio 2024

Libano

L'ISTITUTO LIBANESE DI FINANZA E UN'UNIVERSITÀ ROMANA UNISCONO LE FORZE PER FORMARE I DIPENDENTI PUBBLICI

Il Bassel Fleyhane Institute of Finance, centro di ricerca e formazione del Ministero delle Finanze libanese, e l'Università romana di Tor Vergata, una delle più grandi in Italia, hanno unito le forze per offrire una formazione dedicata agli mercati pubblici e destinata ai funzionari libanesi in carica.  Il programma, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano, è stato lanciato ufficialmente martedì presso la sede dell'Istituto, nei pressi del Palazzo di Giustizia di Beirut, alla presenza della presidente Lamia Moubayed, dell'ambasciatrice italiana Nicoletta Bombardiere, del vicepresidente del Consiglio dei Ministri Saadé Chami, e il direttore generale ad interim del Ministero delle Finanze Georges Maaraoui.  Secondo Lamia Moubayed, la formazione dovrebbe durare due mesi (maggio e giugno) e sarà convalidata da un certificato. Si concentrerà essenzialmente sull'applicazione delle leggi e dei regolamenti che regolano gli appalti pubblici in Libano, “con un'apertura alle pratiche internazionali”.  Nicoletta Bombardiere precisa che questo programma costituisce la continuazione della già stretta collaborazione che esiste tra l'Istituto di Finanza e l'Università Tor Vergata. “L'interesse per l'Italia è quello di prepararsi per il futuro, nonostante le difficili circostanze che il Libano e la regione stanno attraversando (a seguito della guerra che infuria a Gaza e della sua estensione in Libano e in altri paesi del Medio Oriente,)”, ha affermato. “Non può esistere un’economia forte o un ambiente imprenditoriale in grado di attrarre investimenti senza una forte regolamentazione degli appalti pubblici. Questo è molto importante per il Libano e i suoi partner economici”, aggiunge.  Lamia Moubayed dal canto suo conferma che l'Istituto collabora da tempo con l'ateneo italiano, uno dei pochi al mondo ad offrire un Master incentrato sulla gestione degli appalti pubblici e adatto ai professionisti, diretto dal prof. Gustavo Piga.   “Abbiamo registrato diversi funzionari pubblici che hanno ricoperto incarichi di responsabilità negli ultimi 12 anni nell’ambito di progetti finanziati in particolare dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS).”  Lanciato martedì, le registrazioni per questo nuovo certificato rimarranno aperte per un mese per i candidati idonei. Devono in particolare avere da 5 a 10 anni di esperienza in settori legati agli appalti pubblici (come finanze pubbliche, revisione contabile o contabilità) e aver ricoperto una posizione in questo settore per almeno 3 anni, preferibilmente con responsabilità.  «Il programma si rivolge ai profili strategici della pubblica amministrazione», spiega Lamia Moubayed, che precisa che questa formazione potrà accogliere inizialmente solo 25 candidati.  La formazione sarà erogata in Libano, con un viaggio studio in Italia previsto alla fine del corso. Il certificato rilasciato fungerà anche da gateway per accedere al Master dell'Università in gestione degli appalti pubblici. “Se l’esperienza sarà conclusiva, potrebbe essere rinnovata, o addirittura sviluppata, con l’obiettivo di istituire un certificato adatto ad altri paesi arabi”, conclude Lamia Moubayed.  Il Libano ha adottato il primo vero codice sugli appalti pubblici della sua storia nel giugno 2021, legge poi modificata la primavera scorsa. L'Istituto delle Finanze ritiene che sia essenziale che il Paese formi più dipendenti pubblici per affrontare le sfide di una gestione moderna e trasparente degli appalti pubblici.  Secondo Lamia Moubayed, la formazione dovrebbe durare due mesi (maggio e giugno) e sarà convalidata da un certificato. Si concentrerà essenzialmente sull'applicazione delle leggi e dei regolamenti che regolano gli appalti pubblici in Libano, “con un'apertura alle pratiche internazionali”.   (ICE BEIRUT)


Fonte notizia: L'Orient le Jour