L'Università di Concepción, l'Università del Confine (UFRO) e l'Acquacoltura Nalcahue hanno annunciato un progetto innovativo che mira a sviluppare una nuova formulazione di un fertilizzante solido granulare a base di fanghi e mortalità dei pesci d'allevamento per uso agricolo, attraverso un processo nell'ambito dell'economia circolare. L'obiettivo è quello di dare un utilizzo ai fanghi degli allevamenti ittici, risolvendo il problema attuale, dove la sua destinazione principale sono le discariche sanitarie o i siti autorizzati per il loro smaltimento finale, provocando la decomposizione della materia organica che genera emissioni di gas serra (GHG) e altre sostanze inquinanti. L'iniziativa ha visto la partecipazione della responsabile dell'area Economia Circolare della Regione Metropolitana, Paola Cofré, ed è stata presentata dal ricercatore UFRO, Itilier Salazar e dall'Università di Concepción, Jorge Jiménez, insieme al direttore generale di Acuícola Nalcahue, Germán Malig. “I fanghi provenienti dall'allevamento ittico sono una biomassa di scarto che, per la sua composizione chimica, può fornire gli elementi essenziali per la nutrizione delle piante, bio-stimolare la crescita delle piante e migliorare i suoli, quindi il sequestro del carbonio, favorendo la riduzione del riscaldamento globale in un contesto di economia circolare", ha affermato il ricercatore UFRO nella sua presentazione. Itilier Salazar. Da parte sua, il rappresentante territoriale di SalmonChile a La Araucanía, Ricardo López, ha indicato che "questo tipo di iniziativa evidenzia il valore dell'attività del salmone in questa zona, dove questi progetti cercano di migliorare la sostenibilità ambientale. È importante andare avanti con una regolamentazione che ci consenta di sfruttare i rifiuti generati per poterli trasformare in sottoprodotti utilizzabili nei suoli degradati, come è l'obiettivo principale di questa ricerca". (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: Portal AquaChile del 18.01.24