Nel 2023 il Brasile ha esportato 39,247 milioni di sacchi di caffè da 60 kg, un volume praticamente stabile (-0,4%) rispetto ai 39,410 milioni esportate nel 2022. In termini di entrate in valuta estera, si è registrato un calo del 13% rispetto all'anno precedente, con l’export che ha fruttato 8,041 miliardi di dollari per l'intero anno scorso. I dati fanno parte del rapporto statistico mensile del Consiglio brasiliano degli esportatori di caffè (Cecafé).A dicembre 2023, le vendite all'estero hanno totalizzato 4,116 milioni di sacchi, generando 800,1 milioni di dollari, con un aumento del 27,1% in termini di volume e dell'11,6% in termini di entrate rispetto all'ultimo mese del 2022.Nei primi sei mesi dell'anno di raccolta 2023/24, le esportazioni di caffè brasiliano sono state pari a 22,993 milioni di sacchi, con un aumento del 18,5% rispetto al periodo luglio-dicembre 2022. Nello stesso periodo, le entrate in valuta estera sono diminuite del 2,2%, raggiungendo i 4,488 miliardi di dollari.DESTINAZIONI PRINCIPALI. Gli Stati Uniti sono stati la principale destinazione del caffè brasiliano da gennaio a dicembre dello scorso anno, nonostante un calo del 24,2% rispetto agli acquisti effettuati nel 2022. Gli americani hanno importato 6,067 milioni di sacchi, pari al 15,5% delle esportazioni totali.La Germania, che rappresenta il 12,8%, ha acquistato 5,014 milioni di sacchi (-26,7%) e si è piazzata al secondo posto della classifica. Seguono l'Italia con 3,131 milioni di sacchi (-6,8%), il Giappone con 2,386 milioni di sacchi (+27,4%) e il Belgio con 2,201 milioni di sacchi (-24,6%).PORTI. Il porto di Santos (San Paolo) è stato il principale esportatore di caffè brasiliano nel 2023, con 28,157 milioni di sacchi, pari al 71,7% del totale. Seguono il complesso marittimo di Rio de Janeiro, che ha rappresentato il 24,3% delle esportazioni, avendo esportato 9,545 milioni di sacchi, e il Porto di Paranaguá (PR), che ha esportato 521.102 sacchi e ha rappresentato l'1,3%. (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: Comex do Brasil