Il presidente del Comitato ortofrutticolo ADEX, Elkin Vanegas, ha indicato che il 2023 ha segnato i 150 anni di relazioni bilaterali tra Giappone e Perù. "Le esportazioni verso l'Asia sono aumentate del 14,9% in termini di settore agro-export e a novembre 2023 hanno presentato un aumento di oltre il 32%, chiudendo con un valore FOB totale di 117.000 milioni di dollari, evidenziando avocado, asparagi, mango e uva da tavola". Da parte sua, la viceministra del Commercio estero, Teresa Mera, ha indicato che il Giappone ha consentito l'accesso a 26 varietà di uva, "questo è molto importante ed è il risultato di un duro lavoro di trattative. Avendo accesso fitosanitario, gli esportatori del Perù potranno beneficiare delle preferenze tariffarie di cui gode l'uva da tavola, che sono allo 0% nel quadro degli accordi commerciali che abbiamo in vigore". Il consigliere economico e commerciale di ADEX, Fernando Albareda, ha precisato che la prima spedizione di frutta è stata effettuata a settembre 2023 e ad oggi ci sono già 144 container, che sarebbero 2.450 tonnellate metriche esportate e proseguiranno fino alla fine della campagna. "Quello che abbiamo visto è che c'è una finestra di opportunità per l'ingresso di uve peruviane entro il mese settembre, poichpe gli altri fornitori, come Cile, Australia e Stati Uniti, non hanno una partecipazione molto importante" ha indicato. Il direttore generale di Provid, Alejandro Cabrera, ha spiegato che ci sono 60 attivazioni a Tokyo, con degustazione delle varietà che stanno arrivando in Giappone, sia rosse che bianche. "L'obiettivo è che il consumatore possa assaggiare il frutto e sapere che è di alta qualità, che proviene dal Perù, che siamo il principale esportatore di uva da tavola al mondo, che rispettiamo tutti gli standard di qualità, fitosanitari e di sostenibilità. Per fare questo, prepariamo materiale pubblicitario con le informazioni, che rafforzano i messaggi". Ha aggiunto che il Perù in termini monetari, nella stagione 2022-2023 é riuscito a esportare 1.500 milioni di dollari, posizionando l'uva come la coltura principale delle esportazioni agroalimentari peruviane, con circa il 15% di tutto ciò che rappresenta le esportazioni agricole. "La scorsa stagione abbiamo esportato in più di 55 destinazioni ed esportato più di 56 varietà". La principale destinazione per l'uva sono gli Stati Uniti al primo posto con il 47% del volume, al secondo posto i Paesi Bassi con il 12%, al terzo posto il Messico con l'8% e la Cina. "Dove il 53% dell'uva esportata corrisponde a varietà bianche o verdi con 100 semi, il 26% sono uve rosse senza semi, il 16% sono uve classiche che peruvano come Red Globe e infine le uve nere senza semi che hanno una quota del 5%".   (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: Portal Fruticola