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25 Gennaio 2024

Israele

NEL 2023 GLI STIPENDI DEL SETTORE TECH IN ISRAELE SONO AUMENTATI

21 mesi di crisi economica, iniziata con un aumento dei tassi di interesse e continuata con la legislazione sulla riforma giudiziaria, e poi la guerra, avrebbero dovuto mettere in ginocchio l’industria tecnologica israeliana. Ma una nuova ricerca rivela che nel 2023 il settore tecnologico israeliano ha continuato ad espandersi, con salari in aumento per la maggior parte dei professionisti, o almeno non in calo. La ricerca, condotta dalla società di servizi di reclutamento tecnologico Ethosia, ha rilevato che lo stipendio medio nel settore tecnologico israeliano è aumentato del 3% nel 2023 a 30.800 NIS (7.700 euro, ndr), rispetto ai 30.000 NIS del 2022. Nel 2021, quando l'industria tecnologica israeliana era al suo apice con grandi round di finanziamento e IPO a Wall Street, lo stipendio medio era di 29.100 NIS. Dall'analisi per posizione emerge che molti dipendenti hanno visto i loro stipendi rimanere invariati, mentre altri hanno goduto di un continuo aumento della busta paga, nonostante la crisi. L’aumento maggiore degli stipendi (3,7%) è stato registrato dai senior manager del settore, con uno stipendio medio mensile che ha raggiunto il massimo storico di 54.100 NIS, circa 10.000 NIS in più rispetto al 2020. Anche ingegneri hardware e ingegneri software (ingegneri full stack, programmatori specializzati in tutte le complesse attività di sviluppo) hanno goduto di un aumento medio di circa 1.000 NIS nel loro stipendio mensile nel 2023. La ricerca ha inoltre rilevato che alla fine del 2023, sul totale dei posti di lavoro nel settore, 4.900 nuovi posti di lavoro sono stati aperti da startup e il resto da aziende di medie e grandi dimensioni, in calo rispetto ai 6.300 posti di lavoro creati dalle startup nel 2022. Allo stesso tempo, sono cambiate le considerazioni alla base delle decisioni di chi cerca un nuovo lavoro nel settore o di chi mantiene un lavoro esistente. Da un sondaggio condotto sempre da Ethosia su 850 persone in cerca di lavoro è emerso che la maggioranza degli intervistati (85%) ha definito la "stabilità occupazionale" come una considerazione chiave. La seconda considerazione riguarda "l'impatto dell'azienda", che nella precedente rilevazione era al primo posto. Le opzioni di lavoro "ibrido" (smart working/telelavoro) si collocano al terzo posto e lo stipendio al quarto posto. Secondo Ethosia, la percentuale di dipendenti che hanno lasciato volontariamente il posto di lavoro è scesa nel 2023 al 9% del totale dei dipendenti del settore, rispetto al 13% nel 2022 e all’11% nell’anno di punta del 2021. Tuttavia, la cifra è ancora superiore a quella rilevata durante la pandemia di Covid nel 2020, quando il tasso di abbandono volontario dell’high-tech era solo del 6%.  Mercoledì (ieri, ndr), l’Ufficio Centrale di Statistica ha pubblicato dati incoraggianti sull’industria tecnologica israeliana: nonostante la guerra, le esportazioni di servizi sono diminuite solo del 3,1% a novembre, mentre le esportazioni di servizi nel settore tecnologico rappresentano l’unico settore che presenta variazioni in aumento (+1,6%) a 4,6 (ICE TEL AVIV)


Fonte notizia: Globes