L'iniziativa prevede un investimento di 1,2 milioni di dollari ed è stata inserita nel marzo dello scorso anno al Sistema di valutazione dell'impatto ambientale (SEIA). L’ obiettivo è adeguare alcuni aspetti dell'attività mineraria della società entro i limiti di produzione già approvati dalla SEIA, considerando gli adeguamenti nella miniera e nei settori produttivi adiacenti, in collegamento con il permesso di approvvigionamento idrico a partire da maggio 2025. A questo proposito, Ivan Arriagada, presidente esecutivo di Antofagasta Minerals, ha dichiarato che “siamo molto soddisfatti di questa approvazione, che è un primo passo per proiettare le attività della Minera Zaldívar per diversi decenni. Il secondo passo è l'attuale elaborazione dello studio di valutazione dell'impatto ambientale del progetto Extensión de Vida Útil con Transición Hídrica, che mira ad espandere l'attività dell'azienda fino al 2051. Questo progetto prevede di cessare l'estrazione di acqua per scopi produttivi dalla falda acquifera Monturaqui-Negrillar-Tilopozo, e fornire agli impiati acqua di mare non dissalata proveniente dalla zona di Caleta del Cobre, situata nel comune di Antofagasta (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: MINERIA CHILENA