Il gruppo farmaceutico sloveno Krka ha visto lo scorso anno il suo fatturato aumentare del 5% raggiungendo la cifra record di 1,81 miliardi di euro, ma l'utile netto è sceso del 14% a causa delle perdite sui cambi, per attestarsi a circa 311,2 milioni di euro. La notizia è riportata dal portale  The Slovenia Times."Nonostante le pressioni inflazionistiche, il nostro utile operativo (EBIT) è stato il più alto fino ad oggi secondo le stime, pari a 397,6 milioni di euro, ovvero in crescita del 4% rispetto all'anno precedente", ha dichiarato il CEO Jože Colarič ai giornalisti nella sede centrale dell'azienda a Novo Mesto il 25 gennaio.Il gruppo ha venduto il 94% dei suoi beni e servizi all'estero. La Russia è il mercato più importante, seguito da Polonia, Germania, Ucraina, Romania e Slovenia.L'anno scorso Krka ha ottenuto le autorizzazioni all'immissione in commercio per 14 nuovi prodotti e ha completato 698 procedure di autorizzazione all'immissione in commercio in vari mercati.Le spese in conto capitale ammontano a 131,2 milioni di euro e comprendono l'acquisto di 23 ettari di terreno nella zona industriale di Novo Mesto per una potenziale espansione nei prossimi decenni.Quest'anno gli investimenti saliranno a oltre 150 milioni di euro.Lo scorso anno il numero dei dipendenti è aumentato dell'1% arrivando a 12.753, di cui il 45% ha lavorato all'estero. Si prevede che quest’anno l’organico aumenterà di un ulteriore 3%.Si prevede che le vendite raggiungeranno 1,85 miliardi di euro e l’utile netto raggiungerà i 310 milioni di euro nel 2024.Krka ha annunciato di aver costituito una joint venture con il suo partner indiano Laurus Labs a Hyderabad, in India. Krka avrà una quota del 51% e Laurus il 49% di Krka Pharma, che entrerà nel mercato indiano e in altri mercati extra UE in cui né Krka né Laurus sono presenti.Il gruppo ha aumentato le vendite nella maggior parte dei mercati. A livello regionale il fatturato è stato generato soprattutto nell'Europa dell'Est, ma rispetto all'anno precedente il fatturato è sceso del 5% attestandosi a 594 milioni di euro.In Russia le vendite in volume sono aumentate del 7%. In euro i ricavi sono diminuiti del 10%, mentre in rubli sono aumentati del 15%. La crescita è stata registrata anche nella maggior parte degli altri mercati della regione.Le vendite nell'Europa centrale sono aumentate del 9% a 397,1 milioni di euro e nell'Europa occidentale sono aumentate del 13% a 369,6 milioni di euro. Nel sud-est dell'Europa sono aumentati dell'11% a 249,3 milioni di euro.In Slovenia il gruppo ha venduto beni e servizi per 113,8 milioni di euro, ovvero il 6,3% delle vendite totali del gruppo e un aumento del 10% rispetto all'anno precedente."Forniamo il 30% delle quantità di cui ha bisogno il mercato sloveno", ha detto Colarič. Dopo la pandemia si è registrato un aumento significativo delle visite alle terme Krka in Slovenia.Le quantità di medicinali venduti dal gruppo nel mondo sono in costante crescita. "Nel 2005 abbiamo venduto poco meno di sei miliardi di compresse e capsule, e l'anno scorso ne abbiamo venduti quasi 18 miliardi", ha detto Colarič.Lo scorso novembre Krka ha ricevuto il primo rating S&P Global CSA per il 2023, "che ci colloca tra le prime 10 aziende farmaceutiche", ha aggiunto Colarič. (ICE LUBIANA)

Fonte notizia: The Slovenia Times