Il 7 febbraio sono stati presentati i risultati della filiera dei mobili in Francia. Il 2023 si è chiuso con un lieve calo delle vendite di mobili ai privati, pari al -2,5% in valore (per un mercato valutato a 14,6 miliardi di euro IVA inclusa), "che maschera ancora un calo dei volumi di circa l'8%-9%", è stato sottolineato. Ma le conseguenze (positive) del Covid ci sono ancora, visto che il forte calo degli immobili non ha portato a un analogo calo del mercato dell'arredamento, a riprova che l'orientamento delle decisioni domestiche rimane a favore dell'arredamento casa. "Questa resilienza del mercato dell'arredamento può essere spiegata dall'emergere di nuove aspettative da parte delle famiglie, in termini di funzioni e organizzazione delle loro case", spiegano gli osservatori. Il periodo Covid ha dimostrato che i francesi hanno cambiato alcuni dei loro mobili, senza necessariamente traslocare. Questa voglia di rinnovare i propri interni, pur rimanendo nella stessa casa, sembra essere una delle principali conseguenze della pandemia e genera carrelli medi più alti. Il 2023 avrà visto un calo del traffico nei negozi, accompagnato da un calo dei volumi, ma comunque un aumento dei cestini medi, indipendentemente dall'arredamento interessato. Va inoltre notato che questo esercizio 2023 è stato diviso in due periodi ben distinti: un primo semestre "ancora molto vivace" e un secondo semestre "molto più teso in termini di traffico"."I risultati 2023 del mercato dell'arredamento confermano l’andamento iniziato a fine 2022 e un ritorno all'attività paragonabile a quello degli anni precedenti l'eccezionale e atipico periodo "Covid". In un contesto globale di consumi stagnanti, il settore dell'arredamento ha dimostrato la sua resilienza, con il numero di negozi rimasto stabile fino ad oggi. Le poche liquidazioni, che hanno ricevuto molta attenzione mediatica a fine 2023, a causa della notorietà delle aziende interessate (Habitat, The Conran Shop), fortunatamente non rispecchiano la realtà del mercato e vanno messe in prospettiva: Habitat, ad esempio, rappresentava meno dello 0,05% del mercato; Queste liquidazioni sono state effettuate da società che erano state strutturalmente in perdita per molto tempo. Molti operatori hanno recentemente pubblicato risultati stabili o positivi. »Il report completo (in francese) è disponibile al link seguente : https://lacnef.fr/wp-content/uploads/2024/02/dossier-de-presse-af-cnef_070224.pdf  (ICE PARIGI)

Fonte notizia: FL - meuble-info.fr del 07/02/2024