Secondo l’ultimo punto di consgiuntura pubblicato dall’INSEE la crescita economica francese rimane esitante. Il clima imprenditoriale è peggiorato nel corso del 2022 e nella prima metà del 2023 a causa dello shock inflazionistico (+3,1% a gennaio su base annua) e della stretta monetaria e da allora si è stabilizzato su un livello leggermente inferiore alla sua media a lungo termine. La situazione economica nei settori di attività è contrastante: favorevole nei mezzi di trasporto dove il potenziale di ripresa resta significativo, peggiorata nelle nuove costruzioni ma anche nell'industria alimentare. Nel complesso, l’orizzonte dovrebbe schiarirsi leggermente all’inizio del 2024: si conferma infatti la disinflazione (+3,1% a gennaio; +2,6% atteso a giugno), che dovrebbe sostenere il potere d’acquisto delle famiglie la cui fiducia sta gradualmente migliorando e i consumi diventerebbero il principale motore dell’attività nella prima metà del 2024. La crescita del PIL dovrebbe rimanere moderata (+0,2% a trimestre) perché gli investimenti, sia quelli delle imprese che quelli delle famiglie, sono stagnanti o negativi. Dopo una crescita di +0,9% nel 2023 la crescita acquisita per 2024 è secondo l’INSEE del +0,5%.   (ICE PARIGI)

Fonte notizia: FT - INSEE