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21 Febbraio 2024

Libia

INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA – LIBIA

ESPORTAZIONILe esportazioni dell’Italia verso la Libia, dopo la straordinaria crescita del 2022, hanno registrato tra gennaio e novembre 2023 una flessione del 27% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un valore 1,54 miliardi di euro e una quota di mercato del 9,24%. L’Italia è il terzo Paese fornitore della Libia dopo la Cina, con 3,6 miliardi di euro, +67,54% rispetto ai primi 11 mesi del 2022, e una quota di mercato del 19,47, e Turchia, con 2,741 miliardi di euro, +11,37% rispetto allo stesso periodo del 2022, e una quota di mercato del 16,48%. Al quarto e quinto posto si collocano Grecia e Cipro, rispettivamente con l'6,88% e l'4,14% di quota di mercato. IMPORTAZIONIInvece, le importazioni in Italia dalla Libia sono diminuite del 25,68% con 6,797 mld di euro. L’Italia si conferma e si consolida, nei primi undici mesi del 2023, il primo mercato di destinazione dell’export della Libia con una quota di mercato del 24,17% davanti a Germania (15,39% e 4,32 mld di euro), Spagna (8,94% e 2,51 mld di euro), Francia (8,04% e 2,25 mld di euro) Cina (6,89% e 1,93 mld di euro). Seguono, in ordine, Grecia, come variazione 2023/2022, del -15% e 1,89 mld di euro e 6,74% di quota di mercato e 2,14 mld di euro, Gran Bretagna con 1,25 mld di euro con -8,03%, Stati Uniti con -36,67% e 1,2 mld di euro, Paesi Bassi con -44,69% e 1,01 mld di euro. INTERSCAMBIOL'Italia si conferma e si consolida anche come primo Paese per interscambio. Nel 2023 (gennaio-novembre), l’interscambio Italia-Libia ha raggiunto gli 8,34 mld di euro davanti a Cina (11,56% con 5,17 mld di euro), Germania (10,73% e 4,8 mld di euro), Grecia (7,55% e 3,38 mld di euro), Turchia (7,15% e 3,20 mld di euro) Spagna (6,26% con 2,80 mld di euro), Francia (5,66% con 2,53 mld di euro). (Fonte: Elaborazione ICE su dati TDM)ANDAMENTO SETTORIALETra le prime voci dell'export per l’Italia, il comparto dei prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio con 816,16 milioni di euro di esportazione, anche se in flessione del -36,6%, rispetto al 2022, situazione da collegarsi alla contingenza del periodo. A seguire, alla seconda posizione, il comparto Meccanica e tecnologie con un valore di euro 476,9 milioni di euro, in aumento del 7,94% rispetto allo stesso periodo del 2022, Si conferma terza voce export per l’Italia, la filiera dell’agroalimentare con un valore di 138,3 milioni di euro in aumento del 22,28% rispetto al 2022. (ICE TRIPOLI)


Fonte notizia: ICEDESKTRIPOLI