La Confederazione francese dell'artigianato e delle piccole imprese edili (CAPEB) ha presentato mercoledì il suo rapporto sull'attività nel 2023, ma anche le sue previsioni per il 2024. Dopo il -0,6% del 2023, per il 2024 prevede un ulteriore calo del 2%, per un’attività stagnante nelle nuove costruzioni e la diminuzione delle vendite di immobili usati. Già a metà dicembre, la Federazione francese delle costruzioni (FFB) aveva annunciato un -0,6% di attività nel 2023. Si tratta del primo calo dell'attività per CAPEB in tre anni, mentre aveva registrato un +12,5% nel 2021 e un +2,4% nel 2022. Mentre il calo registrato nel 2023 è identico per FFB e CAPEB, quest'ultima è leggermente meno pessimista riguardo alle previsioni per il 2024, con un'ipotesi di -2% di attività, rispetto al -5,5% di FFB. Questa tendenza si spiega in particolare con l'impatto più forte del calo delle nuove costruzioni sull'attività dell'FFB, mentre il CAPEB compensa maggiormente con la manutenzione e il miglioramento. Nonostante i segnali di pericolo, Jean-Christophe Repon, Presidente di CAPEB, ha evidenziato "la capacità delle piccole e medie imprese del settore edilizio di raccogliere la sfida delle prestazioni energetiche", l'unico segmento che ha registrato una crescita positiva, con un +1,5% di attività in volume. (ICE PARIGI)

Fonte notizia: FL - batiweb.com del 17/01/2024