L'azienda cilena Coca Cola Andina ha riaperto il suo stabilimento nella città di Godoy Cruz (provincia di Mendoza), chiuso da 20 anni, con un'iniziativa imprenditoriale che genererà circa 200 posti di lavoro e ha richiesto un investimento di 30 milioni di dollari. Questo nuovo impianto, per il riempimento di bevande in contenitori riutilizzabili, installato dove finora c'era solo un magazzino, è stato il risultato della decisione dell'azienda di espandere la propria presenza in Mendoza, secondo quanto dichiarato dal vicedirettore del commercio estero dell'azienda, Leandro Ariano. La nuova linea sarà disponibile nella seconda metà dell'anno. Offrirà bevande in bottiglie a rendere in PET da 2 litri e 2,50 litri e in bottiglie di vetro da 1,25 litri. L'azienda si è detta orgogliosa di "questo investimento, che riafferma il suo impegno nei confronti dei consumatori, con un'attenzione particolare al vuoto a rendere, il nostro imballaggio più sostenibile", secondo quanto riportato dal media locale Diario Jornada. L'acquisizione della nuova linea di produzione è avvenuta attraverso il Regime d'Importazione di Beni di Grandi Progetti di investimento, che consente alle aziende di aggiungere macchinari senza pagare dazi doganali e che è gestito dalla Segreteria di Commercio della Nazione. "Con la nuova gestione, i tempi per il completamento delle procedure sono stati accelerati", ha dichiarato l'azienda in un comunicato. Il Regime per l'Importazione di Beni che Integrano Grandi Progetti di Investimento stabilisce il pagamento di dazi all'importazione dello 0% per tutti i nuovi beni che fanno parte di nuove linee di produzione complete e autonome, e la sua eccezione al pagamento del tasso di verifica della destinazione. Si tratta di un incentivo promozionale volto a incoraggiare gli investimenti per aumentare la competitività dei prodotti industrializzati attraverso l'incorporazione di tecnologie all'avanguardia. Da parte sua, il sindaco di Godoy Cruz, Diego Costarelli, ha visitato lo stabilimento la scorsa settimana e ha sottolineato l'importanza dei posti di lavoro che l'investimento genererà. Questa sfida genererà più di 50 posti di lavoro diretti e 150 indiretti, oltre all'impegno a triplicare l'impatto attraverso una produzione sostenibile", ha dichiarato, aggiungendo: "Questo tipo di investimento privato favorisce lo sviluppo del nostro Comune". (ICE BUENOS AIRES)

Fonte notizia: Giornale LA NACION 27/02/2024