Alla seduta del Consiglio Nazionale per lo Sviluppo Industriale del Brasile (CNDI) svoltasi lo scorso 22 gennaio, il Vicepresidente della Repubblica e Ministro dello Sviluppo Economico, Scienza, Tecnologia e Innovazione, Geraldo Alckmin, ha presentato la nuova politica industriale del Brasile, nota come "Nova Indústria Brasil" (NIB). Le linee guida, volte a orientare lo sviluppo industriale del Paese per i prossimi 10 anni, mirano a contrastare il processo di deindustrializzazione in corso sin dagli anni '80. La NIB punta a promuovere il progresso tecnologico, la produttività e la competitività del Brasile e a creare posti di lavoro di qualità tramite lo sfruttamento dei vantaggi competitivi nazionali nelle catene del valore globali. Questi obiettivi dovrebbero essere raggiunti grazie ai 300 miliardi di reais (56,3 miliardi di euro) che verranno stanziati dallo Stato brasiliano nei prossimi due anni. L’ammontare sarà gestito da istituzioni come la Banca Nazionale dello Sviluppo Economico e Sociale (BNDES), la Finanziatrice di Studi e Progetti (Finep) e l’Azienda Brasiliana di Ricerca e Innovazione Industriale (Embrapii). La NIB prevede inoltre un incremento degli acquisti da parte del governo per stimolare l’industria, un apposito regime fiscale per l’industria chimica, la semplificazione della burocrazia e una tutela più solida della proprietà industriale. La NIB sarà articolata in sei principali assi, ognuna volta a promuovere lo sviluppo di uno dei seguenti settori industriali: agroindustria; sanità; infrastrutture urbane (in cui sono compresi i servizi idrici, l’abitazione e la mobilità sostenibile); transizione digitale; bioeconomia/transizione energetica; e difesa. Per ulteriori approfondimenti, si consiglia di prendere visione dell'apposita scheda illustrativa elaborata dall'Ambasciata d'Italia a Brasilia, scaricabile da http://mefite.ice.it/EDI/_vis/Download.aspx?idDoc=23266 (utenti registrati). (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: Ambasciata d'Italia a Brasilia