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7 Marzo 2024

Brasile

I PORTI DELL’AMAZZONIA REGISTRANO UNA CRESCITA DELLE ESPORTAZIONI DI CEREALI NEL 2023

Secondo i dati dell’Associazione dei terminal portuali e delle stazioni di trasbordo del carico del bacino amazzonico (AMPORT), il settore dei cereali ha esportato più di 51 milioni di tonnellate, con un aumento di circa il 22% rispetto al 2022. Il numero segue ancora il trend di crescita nazionale, che ha visto un aumento del 29,4% del volume di soia e mais esportato rispetto all'anno precedente, come annunciato dal Ministro dei Porti e degli Aeroporti.I dati dell'associazione sui movimenti nell'Arco Amazzonico rafforzano il potenziale di espansione dell'attività nei prossimi anni nella regione, che dovrebbe anche essere al centro dei miglioramenti da parte del governo federale per sfruttare ulteriormente le statistiche. Secondo il Ministro Silvio Costa Filho, il Nuovo Programma di Accelerazione della Crescita (PAC) prevede R$ 14,5 miliardi in nuovi contratti di locazione per complessi portuali tra il 2023 e il 2026.Oltre all’importo del PAC, solo nel 2024 saranno investiti R$ 639 milioni per porti e vie navigabili per evolvere il flusso del raccolto dei cereali brasiliani. Per Acatauassú, i miglioramenti possono aumentare ulteriormente il livello di produttività del settore. Attualmente, i porti di Itacoatiara, Santarém, Santana, Barcarena e São Luiz hanno la capacità di esportare più di 58 milioni di tonnellate di verdure sfuse all'anno, mentre si prevede di raggiungere i 100 milioni all'anno entro il 2030.Tra gli stati che fanno parte dell'Arco Amazzonico, il principale highlight è stato il Pará, soprattutto per le infrastrutture del complesso portuale di Barcarena. La posizione strategica garantisce maggiori profondità al mare e, di conseguenza, consente maggiori volumi a bordo delle navi. (ICE SAN PAOLO)


Fonte notizia: Notícias Agrícolas