Un rapporto della societa' Fusion VC - che ha condotto un’indagine sulle startup israeliane - ha rilevato che delle 900 nuove società fondate in Israele nel 2023, l’80% ha stabilito la propria sede nel Delaware (Stati Uniti), sembra a causa dell’instabilità politica e dei problemi di sicurezza che hanno caratterizzato Israele nell’ultimo anno. Lo studio ha rilevato, altresi', che dallo scoppio del conflitto, il 56% dei principali angel israeliani (investitori privati, ndr) e il 55% dei fondi di investimento, ha interrotto gli investimenti pre-seed nell’ultimo trimestre del 2023. Il rapporto ha esaminato i dati sugli investimenti iniziali in startup da parte di 54 angel investor attivi, che hanno condiviso informazioni su 190 operazioni, e 31 fondi specializzati in investimenti in round seed e pre-seed, che hanno condiviso informazioni su 110 operazioni. A questi si aggiungono i dati raccolti da Fusion, che ha registrato le attività di oltre 900 imprenditori israeliani nella fase di pre-seed. Il rapporto ha rilevato che non solo il numero di accordi è diminuito, ma anche gli importi raccolti negli accordi: il 57% degli investimenti realizzati lo scorso anno erano inferiori a 100.000 dollari per operazione; il 35% degli angel ha investito meno di 5.000 dollari per operazione. Dal rapporto è inoltre emerso che il 65% degli angel non ha investito in più di due startup nell’ultimo anno e il 45% dei fondi ha investito in due o quattro startup nell’ultimo anno.  (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Globes