Il 5 marzo, il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria giapponese (METI) ha istituito una task force interministeriale denominata "Bookshop Promotion Project Team" per sostenere le librerie dislocate nelle città di tutto il Paese.Soprattutto a causa della diffusione di Internet, il numero di librerie è in continua diminuzione: secondo la "Japan Publishing Organization for Information Infrastructure Development", il numero di librerie nel Paese (escluse quelle che vendono libri di seconda mano), a febbraio di quest'anno è sceso a 10.960 rispetto alle 19.920 del 2004. Circa un quarto dei comuni giapponesi non ha neanche una libreria nella propria area.Per cercare di far fronte al problema, il METI ha creato una task force per la promozione delle librerie, instituendo un segretariato presso il dipartimento che si occupa di "contents multimedia". Vi parteciperanno anche i dipartimenti che supportano la trasformazione digitale (p.e. pagamenti senza contanti ecc.) delle aziende in generale - e soprattutto delle piccole e medie imprese -  per identificare quali sono i problemi reali intervistando i proprietari delle librerie.Il Ministro del METI ha affermato: "Le librerie costituiscono una base importante affinché la gente possa arricchire la propria cultura. Andando in libreria si possono fare nuove  scoperte e ampliare le proprie vedute. Per individuare possibili soluzioni, il Ministero intende studiare anche gli esempi di Francia e Corea del Sud, Paesi che si trovano ad affrontare problemi simili". (ICE TOKYO)

Fonte notizia: NHK News, Sankei Shimbun (06/03/2024)