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14 Marzo 2024

Israele

IL MERCATO IMMOBILIARE IN ISRAELE MOSTRA FORTI SEGNALI DI RIPRESA

Gli accordi di pagamento del 20% adesso e dell'80% in seguito da parte dei promotori immobiliari e la sensazione che il conflitto non sia più una minaccia per le città israeliane, stanno avendo effetti sul mercato immobiliare, che mostra segni di ripresa. Secondo il capo economista del Ministero delle Finanze, nel gennaio 2024 sono state vendute 8.053 abitazioni, il numero più alto da settembre 2022 e superiore del 33% alla media delle vendite mensili di case nel 2023. Il rapporto del capo economista afferma: "Per la prima volta dal marzo 2022, un mese prima che la Banca d'Israele iniziasse ad aumentare il tasso di interesse, è stato registrato un forte aumento del numero di operazioni rispetto al mese precedente. Rispetto a dicembre 2023 si è registrato un forte aumento del 32% nel numero di operazioni". Il numero di case vendute nel gennaio 2024 è particolarmente sorprendente perché sembra essere in contraddizione con la situazione economica, gli alti tassi di interesse e, naturalmente, la guerra. Con ogni probabilità il calo del numero di razzi lanciati nel centro del Paese e il ritorno alla normalità per molti cittadini, sono stati molto significativi, come è probabile che la maggior parte delle transazioni concluse nell'ultimo bimestre siano state effettuate da acquirenti che gia' prevedevano di acquistare nei mesi precedenti, ma che hanno posticipato il completamento dell'affare durante i primi mesi di guerra. Sembra tuttavia esserci anche un'altra spiegazione dietro il boom: sempre secondo il capo economista del Ministero delle Finanze, "L'analisi dei flussi di cassa degli appaltatori, basata sulle dichiarazioni IVA, suggerisce che il finanziamento a condizioni favorevoli che gli appaltatori offrono agli acquirenti, spiega l'aumento delle vendite." Il capo economista si riferisce alle offerte 80-20. In tali offerte di vendita, gli acquirenti acquistano appartamenti "sulla carta", di solito nell'ambito di una "prevendita", e sono tenuti a pagare il 20% e talvolta anche il 10% del prezzo al momento della firma del contratto, e il saldo al momento della consegna dell'abitazione. In questo modo gli acquirenti risparmiano il 10%-15% sui costi di acquisto, anche se il suo prezzo nominale rimane lo stesso. Non a caso, nel gennaio 2024, le vendite da parte di appaltatori e sviluppatori hanno totalizzato 3.716 appartamenti, comprese le unita' immobiliari sovvenzionate dal Governo, segnando un aumento del 46% rispetto a gennaio 2023 e il livello più alto di vendite di appaltatori da maggio 2022. Ad eccezione di Haifa e del Nord di Sharon (Hadera-Harish), tutte le Regioni del Paese hanno registrato un aumento del numero di appartamenti venduti. La Regione Centrale ha guidato con un aumento del 62% del numero di case vendute nel gennaio 2024 rispetto al gennaio 2023. Altre aree che hanno registrato buone performance sono state la pianura costiera (tra cui Rishon Lezion, Ashdod, Modi'in, Rehovot e Ness Ziona) e soprattutto Ashdod, che ha registrato il 33% delle vendite nella Regione. Anche Gerusalemme si è distinta, sebbene l’aumento più elevato nel livello delle vendite si è verificato nel Sud con il 51% in più di case vendute nel gennaio 2024 rispetto al gennaio 2023, con Netivot che ha registrato la maggior parte delle vendite. (ICE TEL AVIV)


Fonte notizia: Globes