A Rabat è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra i ministeri dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze, delle Attrezzature e dell’Acqua, della Transizione Energetica e dello Sviluppo Sostenibile per favorire un coordinamento tra le autorità pubbliche in vista “dell’attuazione accelerata di un programma di sviluppo sostenibile delle infrastrutture del gas”.Stando a quanto riferito dall’agenzia di stampa nazionale Map, il protocollo dimostra “l’impegno costante del Regno del Marocco per il consolidamento della sua sovranità energetica, la decarbonizzazione della sua economia e la connessione con i mercati regionali e globali”. Come spiegato dal ministero della Transizione Energetica e dello Sviluppo Sostenibile in un comunicato, il programma, che verrà attuato nel corso di diversi anni, punta a fornire al Paese diversi punti di ingresso per l’importazione di gas naturale liquefatto (Gnl), così come un’infrastruttura per lo stoccaggio e il trasporto del gas naturale. A breve termine, l’obiettivo è rafforzare i gasdotti locali e sviluppare un terminal nel porto di Nador West Med, da collegare in seguito alla rete del Gazoduc Maghreb-Europe (Gme).“Questo programma consentirà di rafforzare l’accelerazione dello sviluppo delle energie rinnovabili, di dispiegare l’offerta del Marocco per i nuovi settori dell’idrogeno verde e dei suoi derivati ​​e di sviluppare il progetto di gasdotto Africa-Atlantico”, conclude il comunicato riportato dalla Map. (ICE CASABLANCA)

Fonte notizia: infoafrica