Il 2 febbraio 2024 Consiglio e Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla direttiva proposta dalla Commissione nel marzo 2023 riguardo la riparazione dei beni per i consumatori: l'UE intende così migliorare la longevità e la sostenibilità dei prodotti attraverso il "diritto alla riparazione" nell’ambito dell'economia circolare. Nello specifico, i venditori sarebbero obbligati a offrire opzioni di riparazione più convenienti rispetto all'acquisto di un nuovo prodotto durante il periodo di garanzia, mentre i consumatori avrebbero il diritto di richiedere riparazioni anche oltre il periodo di garanzia. E’ anche prevista la creazione di una piattaforma di riparazione online che collega i consumatori con i servizi di riparazione e i venditori di beni ricondizionati. Per quanto riguarda l’industria tessile, le aziende di moda che agiscono come venditori potrebbero essere obbligate a effettuare riparazioni o sostituzioni: significherebbe implementare una strategia separata già nella fase di progettazione per estendere la longevità dei prodotti, selezionando i tessuti, limitando l'uso di sostanze chimiche pericolose e riducendo al minimo il rilascio di microplastiche durante la produzione. Si evidenzia, inoltre, la possibilità di creare sistemi per quantificare le scorte invendute, investire nella tecnologia digitale per migliorare la pianificazione della produzione e facilitarne la conformità, ridurre la produzione di massa e migliorare la qualità dei prodotti.Prossimamente: l'accordo provvisorio raggiunto tra Consiglio e Parlamento europeo deve essere infine approvato e formalmente adottato da entrambi. Il calendario del Parlamento europeo ha fissato il Regolamento sulla progettazione ecocompatibile per il 25 aprile 2024 e la Direttiva per promuovere la riparazione dei beni per il 22 aprile 2024. Sulla base di queste informazioni, la legislazione dovrebbe essere pubblicata ufficialmente sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE nel corso dell'anno. (ICE BRUXELLES)

Fonte notizia: Consiglio europeo e Consiglio dell'Unione europea https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-rel