Mentre il conflitto continua e si teme un'escalation nel Nord, non si vede la fine del crollo del turismo in Israele. Ci sono stati 79.500 ingressi turistici in Israele nel marzo 2024, riferisce l'Ufficio Centrale di Statistica, in aumento rispetto ai 68.100 di febbraio 2024, ma in calo rispetto ai 375.600 ingressi di turisti nel marzo 2023. Tra gennaio e marzo del 2024, 206.700 visitatori sono entrati nel Paese, rispetto ai 966.200 del periodo corrispondente dello scorso anno. Mentre El Al, Arkia e Israir hanno continuato a volare da e per Israele durante la guerra, la maggior parte delle compagnie aeree straniere hanno cancellato tutti i voli. Tuttavia, un lungo elenco di compagnie aeree straniere ha ripreso i voli dall’inizio dell’anno, ma ciò non ha contribuito ad aumentare sostanzialmente il numero di turisti in arrivo, sebbene gli israeliani viaggino all’estero in numero molto maggiore. Nel marzo 2024, secondo quanto riportato dall'Ufficio Centrale di Statistica, 415.300 israeliani hanno viaggiato all'estero, rispetto ai 343.800 del febbraio 2024, ma ancora ben al di sotto dei 746.300 che hanno viaggiato all'estero nel marzo 2023. Tra gennaio e marzo 2024, gli israeliani hanno effettuato 1.040.600 viaggi all'estero rispetto ai 1.919.300 del periodo corrispondente dello scorso anno. (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Globes