Il Comitato monetario della Banca d'Israele, presieduto dal Governatore Prof. Amir Yaron, ha annunciato nel pomeriggio di lunedì 8 aprile che manterrà invariato il tasso di interesse al 4,5%. Gli economisti erano divisi sulla questione se il tasso di interesse sarebbe rimasto invariato o tagliato. A gennaio la Banca d'Israele ha tagliato il tasso dal 4,75% al 4,5%, ma nelle sue due riunioni da allora ha rifiutato di abbassare ulteriormente il tasso per stimolare l'economia israeliana colpita dal conflitto. Nello spiegare la propria decisione, la Banca d'Israele ha affermato: "L'attività economica e il mercato del lavoro continuano a riprendersi gradualmente. Oltre a ciò, è aumentata la portata dell'incertezza geopolitica, riflettendo un premio di rischio relativamente elevato per l'economia". Il dipartimento di ricerca della Banca d’Israele prevede un’inflazione del 2,7% nel 2024, in aumento rispetto alla precedente previsione del 2,5%, e un’inflazione del 2,3% nel 2025, in aumento rispetto al 2%. La Banca d'Israele prevede un tasso di interesse al 3,75% nel primo trimestre del 2025, mentre la previsione precedente era del 3,75%-4%. Il dipartimento di ricerca della Banca d’Israele ha rivisto anche le proprie previsioni di crescita. Si legge: "Il PIL si è contratto del 5,6% nel quarto trimestre del 2023, rispetto al terzo trimestre. Nel complesso dell'anno, il PIL è cresciuto del 2%. La crescita del PIL è stata in linea con le previsioni del dipartimento di ricerca di gennaio 2024. La valutazione del dipartimento di ricerca è che il PIL crescerà del 2% nel 2024 e del 5% nel 2025. In considerazione della guerra, la previsione è caratterizzata da un elevato livello di incertezza." La Banca d’Israele ha inoltre rivisto al rialzo le previsioni sul deficit fiscale per il 2024, dal 5,7% al 6,6%, come previsto nel bilancio 2024 rivisto. (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Globes