Il Consiglio Ue ha approvato definitivamente la direttiva Energy Performance of Building Directive (EPBD) detta anche Case Green, che mira a ridurre la l’inquinamento da CO2 nel settore edilizio puntando su una maggiore efficienza energetica con l’ambizioso macro-obiettivo della totale decarbonizzazione entro il 2050 nell’ambito del Green Deal. La direttiva prevede che gli Stati Membri riducano il consumo energetico degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035 (26% per quelli non residenziali). Dal 2030 tutte le nuove costruzioni dovranno essere a emissione zero (quelle pubbliche già dal 2028), ed idonee per pannelli fotovoltaici e solari (solar-ready). Inoltre, è previsto che le caldaie a combustibile fossile vengano lentamente abbandonate e vengano approntati nuovi indicatori sulla “intelligenza” degli edifici (smart readiness). Spetta comunque ai singoli paesi l’elaborazione di un piano nazionale su come implementare tali obiettivi. Sebbene la direttiva Case Green preveda notevoli sforzi e costi per l’Europa, secondo lo special rapporteur Ciarán Cuffe,  servirà anche a ridurre la povertà energetica ed a creare nuovi posti di lavoro, oltre a tagliare del 36% le emissioni inquinanti.  (ICE BRUXELLES)

Fonte notizia: https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20240308IPR19003/energy-efficiency-of-buildings-me