Il governo canadese sta adottando misure concrete per eliminare le barriere interprovinciali che limitano il commercio interno e il potenziale economico del paese. Secondo il ministro delle finanze l'avvio di un’indagine sul commercio interprovinciale rappresenta un passo significativo per identificare le sfide e adottare soluzioni appropriate. Queste barriere possono essere complesse e variegate, spesso legate a normative e regolamenti provinciali che possono differire notevolmente da provincia a provincia. Affrontare queste differenze richiede un impegno coordinato e un approccio strategico da parte del governo federale e delle province interessate. L’obiettivo di aumentare il commercio interprovinciale non solo favorirà la crescita economica, ma anche la creazione di posti di lavoro e l’innovazione. Questo esercizio fa parte del Piano d’azione federale per rafforzare il commercio interno annunciato nel 2022. Il ministro ha ricordato nella finanziaria che il prodotto interno lordo pro-capite avrebbe potuto essere superiore del 4% grazie alla riduzione delle barriere interne al commercio interprovinciale di beni, secondo alcuni calcoli del Fondo monetario internazionale. La maggior parte delle barriere esistenti si troverebbero a livello delle leggi provinciali. (ICE MONTRÉAL)

Fonte notizia: Les Affaires