Il legno è una risorsa naturale che in Slovenia non è ancora sufficientemente sfruttata, hanno concordato i partecipanti alla 5a Giornata dell'industria slovena del legno, tenutasi a Lubiana il 7 marzo scorso. La situazione sta migliorando, ma l’industria della lavorazione del legno è ancora lontana dalla situazione di 30 anni fa. Saranno necessari quindi maggiori sforzi, anche per quanto riguarda i prodotti a maggior valore aggiunto.Dejan Židan, segretario di Stato presso il Ministero dell'Economia, spera che l'industria slovena della lavorazione del legno ritorni alla gloria di oltre 30 anni fa."Non c'è motivo per cui non generi tanto reddito quanto altri settori. Presenta molti vantaggi, uno dei principali è che disponiamo di materia prima nazionale. Il legno come materia prima è anche la risposta per ridurre la nostra impronta di carbonio, " ha detto giovedì in apertura della Giornata dell'industria slovena del legno.L'industria forestale e quella della lavorazione del legno possono fornire legname sufficiente per la trasformazione in prodotti ad alto valore aggiunto, ha affermato il segretario di Stato del Ministero dell'Agricoltura Eva Knez.Darko Sajko della direzione del legno del Ministero dell'Economia ha detto che quest'anno verranno pubblicati bandi aperti per aiutare le aziende del legno, per un totale di 16 milioni di euro, di cui 14 milioni di euro in fondi UE.La Slovenia è il terzo paese più boscoso d'Europa dopo la Finlandia e la Svezia, ha sottolineato Rok Capl, direttore dell'agenzia pubblica Spirit Slovenia.Grazie alla sua ricchezza di legname, ha un grande potenziale per rafforzare l’industria della lavorazione del legno e reindirizzare le imprese verso la lavorazione di materiali a basse emissioni di carbonio.Negli ultimi dieci anni Spirit, insieme alla direzione del legno, ha portato avanti numerose attività per la promozione del legno e dei prodotti del legno sloveni.Capl è lieto che negli ultimi anni l'industria slovena del legno e dei mobili abbia registrato un andamento positivo, poiché ciò ha una serie di effetti moltiplicatori.Nel frattempo Blaž Cvar, presidente della Camera delle piccole imprese dell'OZS, ha avvertito che nonostante le grandi riserve di legname della Slovenia le piccole imprese devono ancora importare legname."L'industria slovena della lavorazione del legno dovrà ristrutturarsi, magari seguendo l'esempio della vicina Austria, dove la lavorazione del legno è diventata il secondo datore di lavoro nel paese, dopo il turismo", ha detto.La prima parte dell'evento, organizzato dalla direzione del legno e da Spirit, si è conclusa con una panoramica delle tendenze nei mercati più importanti per l'industria slovena della lavorazione del legno: Germania, Austria e Italia.Fonte: STA (ICE LUBIANA)

Fonte notizia: stampa locale STA