Il colosso petrolifero britannico Shell è determinato a rimanere in Slovenia a lungo termine dopo aver rilevato l'anno scorso 39 stazioni di servizio MOL e OMV, aumentando la sua quota di mercato al 12% circa. Il gruppo sta ora cercando di acquisire più siti, soprattutto nella Slovenia centrale e nella regione della Gorenjska, a nord-ovest.La Shell è entrata per la prima volta nel mercato sloveno negli anni '90 con tre stazioni di servizio, che poi ha venduto. È tornato dopo l'adesione della Slovenia all'UE e fino all'anno scorso disponeva di otto stazioni di rifornimento diesel per camion.Nel 2023 ha acquistato dall’ungherese MOL e dall’austriaca OMV 39 stazioni di servizio, di cui 36 già operative.Le loro 47 stazioni di servizio rappresenteranno la quota di mercato del 12% della Shell in Slovenia.Nel rilevare le stazioni di servizio MOL e OMV, Shell ha dichiarato che le trasformerà gradualmente in centri di mobilità sostenibile con stazioni di ricarica per veicoli elettrici.Shell è presente in 80 paesi e sta rapidamente espandendo la propria rete di stazioni di ricarica, investendo ogni anno 500 milioni di euro. È inoltre coinvolta nella produzione e nello sviluppo di carburanti alternativi, come i biocarburanti e l'idrogeno. La Shell possiede in Slovenia 47 stazioni di servizio; la concorrente MOL 33 e l'azienda energetica slovena Petrol 318. Vi sono poi pochi operatori privati di piccole dimensioni.Shell ha acquistato le 39 stazioni di servizio da MOL dopo che la società ungherese ha dovuto vendere alcune delle sue stazioni di servizio OMV recentemente acquisite in base alle regole di concorrenza dell'UE.Fonte : STA (ICE LUBIANA)

Fonte notizia: stampa locale STA