Catamarca e Galan Lithium hanno firmato un accordo per l'esportazione del concentrato di cloruro di litioLa società mineraria australiana Galan Lithium – proprietaria del progetto litio Hombre Muerto Oeste – ha firmato un accordo commerciale con il governo di Catamarca per sostenere la concessione di permessi che consentano la commercializzazione del concentrato di cloruro di litio per la vendita locale o l’esportazione.Gli imprenditori hanno assicurato che "la capacità dell'azienda di esportare concentrato di cloruro di litio dovrebbe facilitare l'accesso a una base di clienti più ampia a livello nazionale e internazionale, offrendo potenzialmente migliori condizioni di acquisto e opportunità di finanziamento/pagamento anticipato".L'accordoSecondo quanto riportato dalla società, l'accordo prevede un aumento del tasso di royalty proposto al 7% e possibili pagamenti anticipati. In questo senso, hanno sottolineato che questa proposta è simile al regime vigente in Australia (applicato all’esportazione di concentrato di spodumene, che ha contribuito a far diventare l’Australia il più grande esportatore di litio al mondo negli ultimi anni)."Ciò include l'impegno di Galan Lithium a perseguire percorsi di lavorazione a valle (ad esempio carbonato di litio, idrossido di litio o altre alternative), al di fuori della salina di Hombre Muerto, con l'intenzione di dare priorità alla collaborazione con l'agenzia governativa di Catamarca," hanno precisato dal ditta.L'accordo consolida inoltre un prerequisito necessario per la concessione dei permessi per la Fase 2 (attualmente in applicazione), consentendo potenzialmente di proseguire lo sviluppo per la costruzione di quella fase una volta completata la Fase 1.Il progettoIl progetto Hombre Muerto Oeste produrrà un concentrato di cloruro di litio (LICI) di alta qualità e a basso costo con il 6% di Li, paragonabile al 13% di Li₂O o al 32% di carbonato di litio equivalente (LCE). La sua prima produzione è prevista per la prima metà del 2025. (ICE BUENOS AIRES)

Fonte notizia: Giornale ECONOJOURNAL 23.04.2024