Francia
ANSES PROPONE DI CREARE UN’ETICHETTATURA SUL BENESSERE DEGLI ANIMALI
L’Agenzia nazionale francese della sicurezza sanitaria, dell’alimentazione, dell’ambiente e del lavoro (ANSES) raccomanda in un rapporto recentemente pubblicato di classificare i prodotti alimentari di origine animale secondo criteri scientifici di benessere, misurati direttamente sugli animali e non solo sulle loro condizioni di allevamento. Oltre le note etichette rosse e biologiche, sono in aumento in Francia quelle volte a informare i consumatori sul benessere degli animali allevati. Tuttavia, i criteri variano notevolmente. Per facilitare i consumatori, l’Unione Europea sta valutando la possibilità di creare un’etichettatura armonizzata. In questo contesto, l’Agenzia ha svolto una perizia durata tre anni per proporre una base scientifica su cui basare l’etichettatura della carne, dei latticini e delle uova. Suggerisce di interessarsi non solo alle condizioni di riproduzione, ma anche allo studio degli animali stessi. Nelle sue linee guida, l’ANSES raccomanda di adottare un sistema di classificazione a cinque livelli, che vanno dal migliore (A) al più basso (E). Quest’ultimo livello corrisponde al rigoroso rispetto della normativa europea vigente in materia di allevamento, trasporto e macellazione. L’organizzazione raccomanda che la valutazione si concentri principalmente sullo “stato di benessere dell’animale” con indicatori registrati direttamente sull’animale. Il criterio del metodo di allevamento “non è sufficiente. Ad esempio, un allevamento di galline ovaiole può avere dei posatoi, ma se le galline non li utilizzano perché non sono adatti, ciò non contribuirà al loro benessere”, spiega Julie Chiron, coordinatrice delle competenze presso ANSES. (ICE PARIGI)
Fonte notizia: CD/MC - Les Echos, 02/05/2024